La protesta a Firenze

FIRENZE – Diverse auto e van guidati da Ncc sono andati stamani in piazza Duomo a Firenze per protestare “contro i decreti del ministro Salvini e la sentenza della Cassazione”.

La protesta rientra all’interno di una mobilitazione nazionale ed è stata promossa da Azione Ncc, comitato Air, Associazione 8.0 e Sistema Trasporti. Leonardo Frullini, presidente dell’Associazione 8.0, ha detto che la protesta è “contro una emanazione di un decreto interministeriale che vuole mettere il foglio di servizio elettronico, una norma bruttissima che di fatto blocca, da gennaio, tutto il comparto Ncc. Sono state introdotte all’interno di questo decreto cose assurde: si pensi al fatto che ogni passeggero dovrà essere tracciato, fornire il proprio codice fiscale se italiano, in barba alla privacy. C’è una limitazione fortissima. In Toscana sono circa 1.500 le imprese coinvolte, che sviluppano un indotto. Noi non siamo stati ascoltati”.

Giorgio Dell’Artino, presidente del comitato Air e membro dell’associazione nazionale ‘Muoversi’, ha affermato che “Salvini con questo decreto sta chiedendo a noi di censire i nostri clienti. È una schedatura ed è inaccettabile, viola qualsiasi principio della privacy. Tutto è fatto per far un favore all’altra categoria: i tassisti stanno avendo un grandissimo beneficio, non vengono controllati come noi”. Marco Carraresi, responsabile della Cna, ha detto che la protesta è “contro uno scellerato ministro che ha emanato uno scellerato decreto legge che mette a rischio migliaia di imprese e posti di lavoro”.

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