FIRENZE – «Gkn Driveline Firenze rimane convinta della correttezza del proprio operato e non si sottrarrà al confronto con le parti sociali, avendo comunque dato mandato ai propri legali di presentare impugnazione» contro la sentenza del Tribunale di Firenze che ha revocato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio (Firenze). Lo afferma in una nota l’azienda, che conferma la decisione di chiudere la fabbrica.
Leggi Gkn, stop ai licenziamenti. Viceministra Todde: «Primo grande passo». La soddisfazione di Giani
«La società – si legge nella nota -, nel prendere atto di quanto stabilito dal Tribunale, pur non condividendo la ricostruzione e le conclusioni del decreto, rileva come la decisione di chiusura non sia stata intaccata né censurata, così come la messa in liquidazione dell’azienda, per cui il confronto sindacale potrà avvenire nell’ambito delle procedure legali da questi invocate in giudizio sulle quali il Tribunale di Firenze si è pronunciato». Dunque l’azienda, si legge ancora, ha dato esecuzione al decreto del Tribunale, revocando la procedura «al fine di convocare, tramite Confindustria Firenze, le Rsu e il sindacato territoriale per dare corso all’informativa e consultazione dell’art. 9, prima parte, del contratto collettivo nazionale, nonché al confronto menzionato nell’accordo aziendale del 9 luglio 2020, il tutto già a partire dal 21 settembre». In questa fase, dichiara Gkn, «eventuali altri tavoli, ancorché istituzionali, saranno affrontati tenendo conto dei vincoli normativi e delle statuizioni del Giudice del Lavoro»