Presso la corte di appello di Firenze «le sentenze complessivamente depositate dai consiglieri civili (19 compresi i presidenti di Sezione) della Corte sono passate da 5.673 del periodo precedente a 6.081 del periodo in esame con un aumento percentuale del +7,2%» e «quelle depositate dai consiglieri penali della Corte (24 compresi i presidenti di sezione) sono passate da 5.179 del periodo precedente a 6.182 del periodo in esame con un aumento percentuale del 19,4%». Lo ha riferito il presidente della corte di appello di Firenze Margherita Cassano nella sua relazione per l’apertura dell’anno giudiziario sottolineando l’impegno e la «tensione ideale» che nel distretto «anima la Magistratura, consapevole dei suoi doveri istituzionali». Significativi sono gli indici di ricambio e di smaltimento degli affari da parte dei singoli Tribunali che hanno registrato punte massime di miglioramento rispettivamente del 33,5% e del 28,5%. Analogo sforzo eccezionale è stato compiuto dai Consiglieri della Corte sia nel settore civile che in quello penale con risultati significativi. Gli indici di ricambio registrano una variazione relativa in positivo del 12,8% per il settore civile e del 20,8% per il settore penale e gli indici di smaltimento un miglioramento percentuale del 10,7% per l’ambito civile e del 10,1% per quello penale.
I reati in aumento Riguardo ai carichi penali, presso la corte di appello di Firenze, a seguito d’impugnazione contro la decisione di primo grado, sono aumentati i processi per i seguenti reati: riduzioni in schiavitù e tratta di esseri umani: + 6%; reati contro la vita e l’incolumità individuale: +10,2%; usura: + 40 %; furti in abitazione: + 34,62%; delitti in materia di stupefacenti: + 10,6%; delitti contro la famiglia: + 11,3%; inosservanza degli obblighi familiari: + 27,8%; stalking: + 17%; delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione: + 22,6%; omicidi colposi con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale: + 25%; lesioni colpose gravi e gravissime. +51,28%; nell’ambito di tale categoria i processi relativi a reati per violazione delle norme antiinfortunistiche sono aumentati del 58,14%; reati fallimentari: +25,2%; delitti di incendio: + 52%; reati informatici: + 4,55%. «Le percentuali dei reati oggetto della cognizione percentualmente più alta da parte del giudice d’appello nel periodo in esame rispetto al precedente – ha commentato il presidente della corte di appello di Firenze Margherita Cassano – appaiono coerenti con i dati relativi alle sopravvenienze del distretto riferite sia ai procedimenti a carico di persone note che di ignoti riguardanti il medesimo lasso temporale». Inoltre, sul personale amministrativo «si evidenzia che, a livello distrettuale, la percentuale di scopertura delle due figure professionali si aggira, per i funzionari, intorno al 38,05 e per i cancellieri intorno al 21,54% per un totale del 59,59%. Si segnala, inoltre, che i posti di direttore amministrativo sono vacanti al 60%».