«Questa cerimonia dei ‘Giusti fra le Nazioni’ è un atto importantissimo per lo Stato di Israele. Questa è l’unica onorificenza che lo Stato di Israele sta dando e la sua importanza non è solo far sapere chi sono questi ‘Giusti fra le Nazioni’, che è importantissimo ma lasciare la memoria di questi eventi affinche’non si ripetano piu’ in futuro. Dobbiamo ricordare e studiare per le future generazioni perché non si ripeta piu’ quei momenti così orribili per l’umanità». Lo ha detto Rafael Erdreich, ministro consigliere per gli Affari pubblici dell’Ambasciata di Israele a Roma, a margine della cerimonia di consegna della medaglia di ‘Giusto fra le Nazioni’ alla memoria di Maria Adelaide (Gina) Silvestri Sabatini.
Una vita per il prossimo A fare da ‘padrona di casa’ per l’eventosi questa mattina all’interno della Sinagoga di Firenze, è stata Sara Cividalli, presidente della comunità ebraica fiorentina. La storia di Maria Adele Silvestri Sabatini è molto particolare. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale la famiglia Della Pergola viveva a Trieste, luogo di nascita del padre e luogo dove nacque anche il primo dei figli, Sergio, nel 1942. La signora Della Pergola era invece originaria di Firenze. Nel 1943 con l’occupazione tedesca dell’Italia, gli ebrei di Trieste vennero a conoscenza delle atrocità commesse dai tedeschi, e la famiglia Della Pergola decise di lasciare la città, per motivi di sicurezza, trasferendosi a Firenze, dove viveva la famiglia della moglie. Come tutti gli ebrei italiani i Delle Pergola erano cittadini di serie B dal 1938, data della promulgazione delle Leggi Razziali in Italia, e giunti a Firenze, scoprirono che anche i familiari della signora Della Pergola si erano dispersi in tutte le direzioni in cerca di rifugi e luoghi sicuri per sfuggire alle persecuzioni nazi-fasciste. Essi si stabilirono dunque nella pensione Quisisana, allora di proprietà della signora Nutini. Dopo un po’ di tempo, la proprietaria comunicò loro che dovevano lasciare l’alloggio immediatamente poiché, in seguito al divieto di ospitare ebrei emanato dalle autorità, la pensione era tenuta a presentare quotidianamente alla Polizia una lista dettagliata dei propri ospiti, indicando anche la loro origine. Dopo un periodo in cui i Della Pergola furono ospitati a casa di un’altra Giusta fra le Nazioni, la professoressa Livia Sarcoli, che aveva seguito l’esortazione di Monsignor Della Costa a prestare aiuto ai perseguitatI, il capofamiglia dei Della Pergola si trovo’ costretto a cercare ancora una volta un nuovo rifugio. Un giorno, infatti, recatosi ad acquistare degli alimenti, l’esercente gli chiese di poter controllare la tessera annonaria, dove era riportata la dicitura ‘di razza ebraica’. Il commerciante non disse nulla e gli restitui’ la tessera ma il signor Della Pergola ormai si era insospettito e, temendo una delazione, si mise subito alla ricerca di un luogo dove nascondersi con la famiglia. Si ricordò allora di una vecchia conoscenza, la signora Maria Adelaide Sabatini-Silvestri, membro della resistenza antifascista. Le si rivolse e lei, senza indugio procurò subito del cibo alla famiglia e poi li indirizzò sulla via di fuga verso la Svizzera. Andarono inizialmente a Bologna, da lì a Milano e poi sul Lago Maggiore, quindi al confine svizzero. Ad ogni tappa essi ricevevano i segnali convenuti, attraverso dei codici segreti e nuove istruzioni per il prosieguo del viaggio. Maria Sabatini-
Accompagnoò personalmente i fuggitivi da Firenze fino al confine svizzero Silvestri fece fuggire numerosi ebrei in Svizzera, procurando loro anche documenti e carte d’identità falsi, nonché anche luoghi di rifugio. Diverse testimonianze confermarono che era lei stessa, alcune volte, ad accompagnare personalmente i fuggitivi da Firenze fino al confine svizzero. Per il suo operato compiuto a rischio della sua stessa vita e senza alcuna ricompensa, la signora Silvestri fu anche insignita di un attestato di benemerenza da parte della Comunità Ebraica di Firenze, con una cerimonia tenutasi il 4 dicembre 1955. Maria Adelaide Silvestri, vedova di Renato Silvestri, si spense il 3 gennaio 1984. Oggi la cerimonia, attraverso i suoi familiari, di conferimento del titolo di ‘Giusto fra le Nazioni’.