Non parla toscano il Governo Conte bis i cui ministri hanno giurato questa mattina nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’esecutivo giallo rosso, composto da 22 ministri, premia il sud con 11 dicasteri, seguito dal nord con 9 e 2 soli al centro, tutti concentrati nel Lazio. M5S e Pd, dopo la crisi dello scorso 8 agosto, hanno così dato corso al sessantaseiesimo Governo della Repubblica. Sicuramente un tratto distintivo rispetto ai precedenti governi Renzi, Gentiloni, Letta e Berlusconi dove la Toscana ha sempre avuto una sua rappresentanza.
La composizione geografica 2 i ministri provenienti dalla Basilicata, 4 dalla Campania, 3 dalla Sicilia, 2 dalla Puglia, 1 dal Friuli, 2 dalla Lombardia, 2 dal Veneto, 2 dal Piemonte, 2 dall’Emilia e 2 dal Lazio. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro (Montebelluna, Treviso), agli Interni Luciana Lamorgese (Potenza), Affari Esteri e Cooperazione internazionale Luigi Di Maio (Avellino), Beni e Attività Culturali e Turismo Dario Franceschini (Ferrara), Difesa Lorenzo Guerrini (Lodi, Milano), Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli (Piacenza), Giustizia Alfonso Bonafede (Mazara del Vallo, Trapani), Economia e Finanza Roberto Gualtieri (Roma), Sviluppo economico Stefano Patuanelli (Trieste), Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova (Ceglie Messapica, Brindisi), Ambiente Sergio Costa (Napoli), Lavoro e Politiche Sociali Nunzia Catalfo (Catania), Istruzione, Università e Ricerca Lorenzo Fioramonti (Roma), Salute Roberto Speranza (Potenza), Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà (Belluno), Innovazione tecnologica Paola Pisano (Torino), Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone (Cuneo), Affari regionali Francesco Boccia (Bisceglie, Barletta-Andria-Trani), Sud Giuseppe Provenzano (Caltanissetta), Sport e alle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora (Afragola, Napoli), Pari opportunità e famiglia Elena Bonetti (Mantova), Affari Europei Enzo Amendola (Napoli). Non figurano quindi toscani nell’esecutivo se non con qualche eccezione come il Ministro con delega al sud Giuseppe Provenzano che si è laureato a Pisa e specializzato al Sant’Anna; insieme a lui Roberto Speranza, lucano ma eletto in parlamento nella circoscrizione Toscana per Leu.