2È finita nel tardo pomeriggio di venerdì scorso l’occupazione abusiva di una casa collocata in zona Firenze nord-ovest all’intersezione fra via Benedetto Marcello e via Toselli, che sono rimaste interamente chiuse da quando giovedì mattina era scattato il blitz delle forze dell’ordine per liberare quell’abitazione un tempo adibita ad ufficio comunale di quartiere e poi luogo di casa per ragazzi appartenenti a gruppi anarchici. Già 4 giorni fa al momento dell’ingresso di polizia e carabinieri, dopo un’iniziale resistenza, nove dei 12 occupanti era stato arrestato e sottoposto precauzionalmente ai domiciliari. Tre di loro però non avevano avuto nessuna intenzione di arrendersi per le 36 ore successive, collocandosi sul tetto del palazzo, e riparandosi dagli agenti atmosferici con un ombrello.

Dopo l’occupazione ci sarà un processo Poi la resa, più per stanchezza e vera e propria fame, che per darla vinta alle forze dell’ordine che in tutti i modi hanno tentato di dissuaderli da loro intento. Una volta rifocillatesi con cibo e bevande, anche il terzetto è stato portato in questura a Firenze e sottoposto ad identificazione. Gli occupanti dell’edificio in via Toselli sono stati ritenuti militanti della sigla della galassia anarco-antagonista «autonomia diffusa ovunque», legata in particolare ai No Expo lombardi. Il pubblico ministero Christine Von Borries della procura fiorentina ha accusato i primi nove ragazzi di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento e occupazione abusiva di immobili. Sottoposti a processo sono stati rimessi in libertà, con l’obbligo di firma in questura due volte la settimana. Il giudice ha convalidato per tutti l’arresto e ha poi disposto lo slittamento del processo per direttissima al 4 ottobre prossimo, in seguito della richiesta dei termini a difesa da parte dei legali.

 

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