Continua l’impegno della Polizia Stradale in Toscana che, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, monitora i viaggi d’istruzione per consentire agli studenti di viaggiare in sicurezza e ai familiari di aspettare in serenità il loro rientro a casa. Ieri sono stati bloccati due bus, a Prato e a Marina di Massa, proprio per evitare che un momento di gioia si trasformi in qualcosa da dimenticare. Gli agenti hanno applicato un protocollo siglato tra la Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e il MIUR, che continua a dare i frutti auspicati.
Maniglia guasta Il bus bloccato a Prato doveva condurre al parco faunistico di Cecina (LI) 20 bambini della scuola Santa Caterina de’ Ricci, accompagnati alla partenza dai genitori. I poliziotti hanno riscontrato che la maniglia che consente l’apertura in emergenza delle porte anteriori era guasta e, per tale motivo, hanno impedito all’autista di partire. La sua ditta ha fatto giungere sul posto un mezzo sostitutivo, ma anche questo non era in regola poiché privo di revisione. La gita è saltata, ma i genitori e gli insegnanti non ne hanno fatto un dramma, anzi hanno ringraziato la Stradale di Prato per la premura avuta verso i loro piccoli.
Fanali guasti Anche a Marina di Massa è stato bloccato un bus con a bordo 20 bimbi della primaria Don Milani, diretti ad Aosta per visitare i musei e le chiese della zona. I poliziotti della Sezione di Massa hanno accertato un guasto ai fanali, nonché l’inefficienza dell’estintore di bordo e dello specchietto retrovisore. Sul posto è giunto un altro pullman che, dopo le verifiche degli investigatori, ha ricevuto il disco verde per imbarcare i bambini e partire, con grossa soddisfazione di tutti.
La situazione generale La Toscana si sta rivelando una regione virtuosa sul tema delle gite scolastiche. Infatti, dall’inizio dell’anno i bus controllati sono stati 550 e le irregolarità riscontrate 70, con una percentuale di rispetto delle regole vicina al 90%, quindi molto elevata. Tra le infrazioni contestate, 23 riguardano le dotazioni di bordo, come estintori e cinture di sicurezza, appena 3 le gomme usurate, mentre in 6 casi l’autista non aveva rispettato l’intervallo tra i tempi di guida e di riposo, necessario a evitare incidenti dovuti a stanchezza. Non sono mancati i controlli alle scatole nere dei mezzi, che hanno permesso alla Polstrada di scoprire 18 casi in cui erano stati superati, ma di poco, i limiti di velocità. Nessun conducente è risultato positivo alla droga, mentre in un caso gli agenti hanno ritirato la patente all’autista che, fermato a Montecatini, aveva un tasso alcolemico di 0.66 g/l.