Ci siamo quasi, ancora qualche ora per l’appuntamento che gli aretini quartieristi attendono da tutto l’anno. La città è addobbata a festa, ad ogni angolo sventolano le bandiere con i colori sgargianti dei Quartieri, ognuno carico di speranze e sogni di vittoria da realizzare. Domani sera ad Arezzo si corre in notturna la 129esima edizione della Giostra del Saracino, dedicata ai 70 anni dalla Liberazione di Auschwitz. Tutti contro tutti, i giostratori dei quattro Quartieri – Porta Sant’Andrea dai colori bianco verde, Porta Crucifera dai colori rosso verde, Porta del Foro dai colori giallo cremisi e Porta Santo Spirito dai colori giallo blu – si sfideranno per aggiudicarsi il premio più ambito: la Lancia d’Oro.
La Provaccia va a sant’Andrea Ieri sera in Piazza Grande si è svolta la Provaccia, la prova generale della Giostra del Saracino in cui tutti i cavalieri di riserva hanno l’occasione di dimostrare il proprio valore dinanzi alla piazza e ai propri quartieri. Una giostra in miniatura, ma un banco di prova importantissimo per tutti quei ragazzi che si allenano estate e inverno per imparare a giostrare e aspirare al ruolo di titolari. La Provaccia di ieri sera se la sono aggiudicata i due giostratori di Porta Sant’Andrea, Francesco Rossi e Mauro Piantini, colpendo entrambi il quattro. La prima carriera è stata di Andrea Bennati di Santo Spirito, un bellissimo cinque, capace di lasciare tutta la Piazza a bocca aperta. Dopo è stata la volta di Francesco Rossi con il suo quattro. Per Porta del Foro ha tirato il giovane Gabriele Innocenti, anche lui totalizzando quattro punti. Così ha fatto anche Lorenzo Vanneschi, giostratore di Porta Crucifera. La seconda serie di carriere si è aperta con un altro cinque di Porta Santo Spirito, messo a segno da Thomas Tanganelli, un bellissimo tiro vanificato però dall’impatto contro il Buratto in cui il giostratore ha perso la lancia totalizzando punti zero. Dopo è stata la volta di Mauro Piantini di Porta Sant’Andrea che ha mirato dritto al quattro, così come Davide Parsi di Porta del Foro, che però ha corso una carriera troppo lenta ed è stato penalizzato di due punti. Ultima la carriera di Andrea Bonardi per Porta Crucifera, un misero due. La Provaccia va alle riserve di Porta Sant’Andrea che con due quattro – due belle carriere ma niente a confronto della coppia di cinque centrata dai due giovani e sfortunati specialisti di Santo Spirito – si portano a casa il piatto d’argento della vittoria.
Le cene propiziatorie: balli e festeggiamenti nei quattro quartieri La notte prima della giostra il centro storico di Arezzo si anima di tutti quei riti propiziatori che precedono il Saracino. Cene sotto le stelle, balli sfrenati, cori e alcol a fiumi portano in centro migliaia di aretini, riuniti per festeggiare il proprio quartiere fino all’alba. Rafforzate le misure di sicurezza e assistenza per fronteggiare i fenomeni di abuso di alcol e coma etilico, che puntualmente si registrano ogni anno e vedono coinvolti molti ragazzi, per lo più giovanissimi.
La giornata di domani minuto per minuto Alle 7, domani, partirà il primo colpo di mortaio, che darà inizio alla giornata della Giostra del Saracino. Alle 19,30 tutti i figuranti dei Quartieri si ritrovano in Piazza san Domenico per dare il via al Corteo che li porterà in Piazza Grande. Alle 20,15 sul sagrato del Duomo il Vescovo benedice tutti i Cavalieri e gli Armati, accompagnato dalle insegne guerriere trecentesche del Vescovo Guido Tarlati. Alle ore 21,30 risuona il quinto colo di mortaio: tutti entrano in piazza. Si dà il via alle esibizioni dei Musici e degli Sbandieratori della Giostra del Saracino. Entrano i Quartieri e parte la Disfida di Buratto