ROMA – “Mai più. Ma è davvero così?”. A porsi la domanda è Alon Simhayoff, incaricato d’affari dell’ambasciata d’Israele in Italia, riflettendo sui recenti episodi a sfondo antisemita. Come quello che ha coinvolto un giovane di 12 anni a Campiglia Marittima (Livorno), offeso verbalmente e fisicamente da due ragazze poco più grandi.

“L’affermazione ‘Mai Più’, lascerebbe intendere che l’umanità ha tratto delle lezioni che impedirebbero il ripetersi di eventi così terribili – ha affermato Simhayoff, che questa mattina, in occasione del Giorno della Memoria, ha deposto una corona di fiori a Roma in Largo 16 ottobre 1943, luogo simbolo della deportazione degli ebrei romani verso il campo di sterminio -. Però, come noto, nell’ultimo mese, tre incidenti molto preoccupanti sono avvenuti qui in Italia. Basta solamente pensare a questi tre accadimenti, per capire che, anche se abbiamo imparato la lezione, il nostro lavoro non è finito”.

La Toscana, ancora scioccata per quanto avvenuto pochi giorni fa, oggi sarà impegnata a tutto tondo nelle celebrazioni, che coincidono con la data della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Lo farà nelle università, come a Siena e Firenze, e nelle scuole, come a Pisa, dove Gad Lerner incontra gli studenti del liceo “Chini-Michelangelo”. E ancora, i prefetti di Siena e Firenze consegneranno le medaglie d’onore ai cittadini deportati, mentre a Livorno sarà commemorata la deportazione degli abitanti di fede ebraica.

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