Delegazione di Pisa a Basovizza

FIRENZE In occasione del Giorno del ricordo, istituito nel 2004 “per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, sono tante le iniziative in calendario.

A Firenze questa mattina seduta solenne del Consiglio regionale, con la presenza di don Severino Dianich, docente emerito della facoltà teologica di Firenze e Elio Varutti, coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Udine. “Abbiamo il dovere di ricordare, abbiamo la necessità di comprendere, di conoscere, di approfondire. Questo è un pezzo di storia del nostro Paese che per un certo periodo è stato quasi insabbiato finché un grande presidente toscano, Carlo Azeglio Ciampi, decise di istituire questo momento”, ha detto il presidente dell’Assemblea Toscana, Antonio Mazzeo.

Intanto il Comune di Firenze, dopo la deposizione di una corona al cimitero di Trespiano al monumento in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, in via Guelfa ha svelato una targa commemorativa in ricordo degli esuli transitati dal complesso di Sant’Orsola, per rendere tangibile il loro passaggio nella città di Firenze.

A Pistoia, in piazza Garibaldi, cerimonia con deposizione di corona di alloro sul cippo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano – dalmata e delle vicende del confine orientale italiano. Gli studenti dell’istituto Mantellate hanno letto alcuni brani, alla presenza del sindaco Alessandro Tomasi, del consigliere provinciale Gabriele Giacomelli. Mentre domani, martedì 11 febbraio (ore 9.30, sala Maggiore del Palazzo comunale) si terrà l’incontro “L’occupazione italiana dei Balcani. Il mito degli italiani brava gente”. Interverrà Davide Conti, storico, consulente delle Procure di Bologna e Brescia, già consulente dell’Archivio storico del Senato della Repubblica, e autore del saggio “L’occupazione italiana dei Balcani. Crimini di guerra e mito della brava gente (1940-1943).

A Siena, la Biblioteca Comunale degli Intronati (ore 17.30) organizza una conferenza dal titolo “Foibe e dintorni” con Elettra Paresi dell’Associazione esuli istriani coordinata dal presidente del CdA della Biblioteca Raffaele Ascheri. “Un appuntamento che cercherà di dar vita – spiega Ascheri – ad una ricostruzione a 360° della vicenda ricreando il contesto in cui è maturata. Dai confini Italia-Slovenia e da quella secolare contesa tra popolazione italiana e popolazione slava per il possesso dei territori di nord-est, quelli dell’Adriatico orientale” [LEGGI]. Mentre in mattinata era stata, al parco Norma Cossetto, era stata deposta una corona di fiori, offerta dall’amministrazione comunale.

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Deposizione a Siena

A Pisa deposizioni di corone al Cimitero suburbano, al Cippo alle vittime delle foibe e agli esuli giuliano-dalmati, così come a Marina di Pisa al Cippo ‘Martiri delle foibe’ . Intanto, sempre in mattinata, alla foiba di Basovizza, a Trieste, era presente una rappresentanza di amministratori, docenti e alunni di scuole di Pisa che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione nazionale del Giorno del Ricordo. A chiudere le iniziative, venerdì 14 febbraio, si svolgerà alla biblioteca comunale SMS (ore 17.00) la conferenza dal titolo “La frontiera adriatica. Dalle tragedie del passato al progetto per il futuro”.

Intanto ieri, domenica 9 febbraio, l’Unione dei comuni della Valdichiana senese ha celebrato il ‘Giorno del Ricordo’ in piazza Garibaldi a Cetona, alla presenza dei dieci sindaci dell’Unione, tra cui anche Agnese Carletti, anche presidente della Provincia di Siena, e Edo Zacchei, che è presidente dell’Unione stessa. Presenti anche il sindaco di Fabro Simone Barbanera  e il giornalista e storico Paolo Franchi.

Il Comune di Montepulciano ha invece organizzato per le classi finali degli istituti scolastici superiori due incontri con gli storici Luciana Rocchi, in videoconferenza martedì 11 febbraio, e Claudio Vercelli, venerdì 14. Quest’ultimo sarà anche ospite della conferenza aperta a chiunque fosse interessato, in programma giovedì 13 alle ore 17.30 in Sala Bozzini, presso il Palazzo del Capitano. “Storie e memorie di un confine difficile. A vent’anni dai primi passi della celebrazione del Giorno del ricordo in Toscana” è il titolo dell’intervento con cui Luciana Rocchi, docente di storia e filosofia e storica della Resistenza e dell’età contemporanea, dal 1993 al 2016 direttrice dell’Isgrec – Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, presenterà la questione a partire dall’esperienza di un viaggio studio al “confine orientale” promosso dalla Regione Toscana. Claudio Vercelli, storico contemporaneista e pubblicista, insegnante presso la Limec SSML – Istituto universitario per mediatori linguistici di Milano, descriverà le vicende accadute tra il 1943 e la seconda metà degli anni Cinquanta ponendo la questione delle foibe sotto la luce della veridicità storica, analizzando fatti, antefatti e conseguenze, basandosi su dati assodati frutto dei suoi più recenti studi compiuti per la pubblicazione del suo ultimo saggio, “Capire le foibe” (Edizioni del Capricorno, 2025).

In mattinata cerimonia organizzata dalla Questura di Siena a Chiusi in memoria di Giovanni Palatucci, ex Questore di Fiume, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni”, che sacrificò la propria vita per salvare migliaia di ebrei e fu deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì 80 anni fa.