Non basta stare all’aria aperta per non risentire degli effetti negativi del fumo passivo. Anche a pochi metri di distanza, il fumo di sigaretta fa respirare un'aria due volte più inquinata che in una giornata di traffico in città anche se si è in riva al mare. A lanciare l'allarme gli esperti dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in occasione della giornata mondiale senza tabacco. Una rilevazione svolta sulle spiagge di Vada, località balneare in provincia di Livorno, ha dimostrato che nel raggio di 5 metri sottovento da un bagnante che fuma, aumentano di 7 volte rispetto ai valori normali le sostanze tossiche presenti nell'aria, causate dalla combustione del tabacco. Stare a 5 metri di distanza dal fumo prodotto da due sigarette fa respirare un'aria che è' due volte più inquinata che nel traffico in città.
 
Urgono più spazi smoke free I dati sono stati illustrati oggi all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in occasione della giornata mondiale senza tabacco, attraverso la proiezione in video dell'esperimento svolto a Vada e attraverso una simulazione fatta in diretta nel cortile dell'Istituto simulando il contesto di una spiaggia. «E' stato dimostrato che, oltre al problema ambientale causato dai mozziconi di sigaretta, fumare in spiaggia pone un problema di salute legato al fumo passivo – ha spiegato Roberto Boffi, responsabile del Centro Antifumo dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – in generale diventa sempre più urgente pensare a nuovi spazi smoke free per i cittadini, anche per i fumatori».