E’ “L’umorismo ebraico” il tema della tredicesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che si svolgerà domenica 2 settembre in ventotto Paesi europei e sessantaquattro località in Italia (scarica il programma della Toscana).
Il tema Il “saper ridere”, anche di sé e della propria condizione, è una peculiarità che si è sviluppata nel mondo ebraico nel corso dei secoli, a diverse latitudini e con caratteristiche differenti di luogo in luogo. L'umorismo è stato uno “stratagemma” che ha aiutato gli ebrei, talvolta privati di fondamentali diritti, quando non vittime di persecuzioni, a “sopravvivere psicologicamente”, a rimanere mentalmente integri di fronte a mille difficoltà e peripezie. Perché ridere aiuta a rendere la realtà sopportabile, a vederne l'assurdità, e a ridimensionare il potere del prepotente di turno. L'ebraismo, cultura “libera” per eccellenza, ha dovuto ricorrere anche al riso quale sistema creativo per non cedere di fronte alle avversità: un'arma al contempo pacifica e vincente, e per questo particolarmente invisa alle tirannie e alle dittature di ogni tipo e colore che si sono succedute nella storia.
Venezia capofila Città capofila per l’Italia è quest’anno Venezia, dove risiede una delle più importanti Comunità ebraiche italiane, e dove si darà idealmente avvio all’evento (l’anno scorso fu Siena), appuntamento ormai consolidato e con un pubblico partecipe e in costante crescita: oltre cinquantamila visitatori, solo lo scorso anno hanno preso parte alle centinaia di appuntamenti della manifestazione, in una occasione di festa che è anche momento di conoscenza e approfondimento e strumento per contrastare pregiudizi antichi, ancora oggi esistenti.
Le città che festeggiano Oltre Siena, in Italia celebreranno la Giornata Europea Acqui Terme, Alessandria, Ancona, Asti, Biella, Bologna, Bova Marina, Bozzolo, Carmagnola, Carpi, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cittanova, Correggio, Cuneo, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola d’Arda, Firenze, Fondi, Genova, Gorizia, Ivrea, Livorno, Lugo di Romagna, Mantova, Merano, Milano, Modena, Moncalvo, Mondovì, Monte San Savino, Napoli, Ostiano, Ovada, Padova, Parma, Pesaro, Pisa, Pitigliano, Pomponesco, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sabbioneta, Saluzzo, San Nicandro Garganico, Senigallia, Siracusa, Soncino, Soragna, Torino, Trani, Trieste, Trino Vercellese, Udine, Urbino, Venezia, Vercelli, Verona, Viadana, Vicenza.
I promotori In Italia la Giornata Europea della Cultura Ebraica gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dal Ministro per le Politiche Europee, dall’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. La manifestazione è inoltre riconosciuta dal Consiglio d’Europa.