Sarà il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano ad aprire i lavori della XX edizione del Convegno di Pontignano, che si terrà a Siena dal 21 al 23 settembre. Tema di quest’anno “Regno Unito e Italia: Condividiamo lo stesso futuro?”.
Gli interventi Il Presidente Napolitano interverrà alla seduta plenaria in programma venerdì 21 settembre alle 18. Tra gli altri interventi quello dell’Ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice e della Direttrice British Council Italia, Christine Melia. I saluti di benvenuto sono affidati a Angelo Riccaboni, rettore dell’Università di Siena, al commissario del Comune Enrico Laudanna e al Chairman Convegno di Pontignano, Giuliano Amato. La presentazione dei dati comparativi della Economist Intelligence Unit sono affidati a John Peet, Europe Editor, The Economist.
Il convegno Organizzato dal British Council, l’ente britannico per le relazioni culturali, e dall’Ambasciata Britannica in Italia, in collaborazione con l’Università di Siena e il St Antony’s College di Oxford, e di intesa con il Comune di Siena, la Provincia di Siena, la Camera di Commercio di Siena e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il Convegno riunisce ogni anno ministri, leader politici, imprenditori, accademici, giornalisti e opinion maker dei due Paesi e rappresenta il più prestigioso appuntamento italo-britannico che ha luogo in Italia. Presieduto anche quest’anno da Giuliano Amato e Chris Patten, l’incontro si è soffermato negli anni su argomenti cruciali per l’Italia, il Regno Unito e il resto d’Europa, costruendo nel tempo un percorso d’analisi approfondita dei fenomeni che maggiormente caratterizzano il mondo di oggi e tutte le sue componenti in veloce trasformazione.
Le precedenti edizioni Dopo l’analisi sugli effetti dei cambiamenti climatici (2007), la discussione sulle identità in trasformazione (2008), la crisi globale (2009), il posto dell’Europa nel mondo di oggi (2010), la democrazia e il malcontento (2011) quest’anno si torna a parlare dei due Paesi protagonisti dell’evento, del futuro che li accomuna e, inevitabilmente, del loro ruolo e di quello dell’Europa sulla scena internazionale.