En plein per le squadre italiane giovedì sera in Europa League con cinque squadre in corsa ed altrettante qualificazioni agli ottavi di finale della seconda coppa continentale per club. E se la Toscana celebra il 2-0 viola griffato Salah-Mario Gomez che ha aperto alla squadra di Montella le porte degli ottavi di finale, l’impresa più importante però l’ha compiuta il Torino guidato da Giampiero Ventura che per la prima volta ha portato una squadra italiana a vincere allo stadio San Mames di Bilbao e dunque ad eliminare gli spagnoli, vendicando il Napoli fatto fuori nei preliminari di Champions League al termine della scorsa estate proprio dai biancorossi iberici. Un piccolo-grande miracolo del pallone italiano nato…a Montecatini. Infatti è nella città termale che soltanto 11 giorni fa il tecnico granata Ventura, detto mister libidine per il piacere dichiarato di allenare il grande cuore Toro, ha ricevuto il premio Maestrelli.
Dal premio Maestrelli al San Mames Infatti esiste un retroscena legato a quella serata. «Questo premio mi fa piacere perché va al di là degli altri che ho ricevuto in carriera – disse in quella serata il classe ’48 genovese -. Forse questo è il premio per eccellenza per gli allenatori italiani. Sono felice di riceverlo. Dovrei ringraziare una marea di persone che mi hanno permesso di essere qui stasera. Per me è un grande onore perché ho sempre ritenuto Maestrelli un maestro, un punto di riferimento per tutti gli allenatori. Spero che gli insegnamenti che ha dato un tecnico rimasto nella storia del calcio come lui aiutino il mio Toro soprattutto nella nostra avventura. Sarebbe bello dare un profilo europeo alla mia squadra, per il bene di tutto il calcio italiano».
La profezia Una serata particolare quella del 16 febbraio scorso per Ventura in cui, in segreto, fece anche una promessa alle istituzioni cittadine di Montecatini: in caso di qualificazione sul Bilbao, ovvero una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale in Europa League, avrebbe portato presto o tardi il suo Torino proprio nella storica città termale, sede dei ritiri di tante squadre fra cui l’Astana del vincitore dell’ultimo Tour de France Vincenzo Nibali. Fra i presenti a quella serata al Teatro Verdi insieme a Ventura anche il sindaco di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi che oggi dice: «Adesso speriamo che Ventura mantenga la promessa. Non tanto segretamente qui abbia saputo esaltare il calcio che conta: qui è venuta la Fiorentina nel primo anno di gestione del tecnico Montella, qui abbiamo celebrato tecnici quali Benitez e Conte, con quest’ultimo che di fatto è stato rilanciato dal premio ‘Maestrelli’ prima di scegliere la Nazionale. Penso che tanti tifosi del Torino scoprirebbero il sapore magico di una città che si può dire ha portato bene ai granata prima della grande impresa di ieri sera».