Era scomparso da Arezzo quasi 3 anni fa. E’ stato ritrovato ieri a Napoli, denutrito ma vivo e vegeto, per la felicità dei suoi padroni. Pato, un bulldog francese, è il protagonista di una storia incredibile, da libro Cuore, a cui forse in pochi ormai credevano. Era il 23 ottobre 2013 quando Pato, nel giardino di casa sua, nella frazione di Santa Firmina, stava giocando con un altro cane, Asso, un jack russel. Ad un certo punto sono riusciti a uscire dal recinto ma, mentre Asso è stato ripreso quasi subito, di Pato si sono perse le tracce. Niente, più nulla.
Ricompensa da 2mila euro per chi lo ha trovato In questi due anni e mezzo, la famiglia di Pato non ha mai perso la speranza e infatti di segnalazioni ne ha ricevute numerose, da tutta Italia. L’ultima, del 23 aprile scorso, arrivava da Firenze. Lungo la tangenziale c’era un cane molto simile a Pato, ma non era lui. Eppure la famiglia Petrai non si è mai rassegnata. Da quell’ottobre, per ritrovare Pato si è scatenata una mobilitazione sui social; erano arrivati volontari da tutta Italia per cercarlo nelle campagne aretine; i padroni avevano anche affittato un’ape-vela con la gigantografia di Pato e avevano promesso una ricompensa di 2000 euro per chi lo avesse trovato. Ma senza risultato.
Delirio sui social alla notizia del ritrovamento Fino a quando, ieri, 2 maggio, la famiglia Petrai ha ricevuto quella telefonata che sognava: Pato è vivo. E’ a Napoli, Portici per la precisione. Un ragazzo lo ha trovato mentre dormiva su un materasso e lo ha portato alla Asl. Il microchip corrisponde a quello di Pato. E si scatena il delirio, anche sui social, dove la storia di Pato, grazie al tam tam, era conosciuta in tutta Italia. Oltre 7000 i fan della pagina “Aiutiamo Pato a tornare a casa” che adesso scrivono post di gioia per questo ritrovamento. La famiglia Petrai è partita subito per Napoli e lo ha riportato a casa. Una storia con il lieto fine, a tratti incredibile, ma che conferma quanto amore possa esserci tra umani e animali.