PISA – Sabato 29 giugno a Pisa andrà in scena una delle tradizioni storiche maggiormente sentite e attese dalla città, con cui si chiude il Giugno Pisano, l’imperdibile appuntamento con il Gioco del Ponte.

La parte a nord del fiume Arno (Parte di Tramontana) con quella a sud (Parte di Mezzogiorno) si sfideranno sul Ponte di Mezzo. Alle 18.00 prevista l’insediamento nelle piazze d’armi dei Picchetti Armati, alle 18.40 al via il Corte dei Giudici, alle 19.00 la “Mostra” di rievocazione storica con le magistrature che sfileranno sui Lungarni e poi intorno alle ore 21.00 l’inizio dei combattimenti.

A contendersi il Palio della Vittoria, quest’anno realizzato da Raffaele De Rosa, le 12 Magistrature (quartieri) riunite, appunto, nelle Parti di Tramontana (Santa Maria, San Francesco, San Michele, Mattaccini, Calci, Satiri) e Mezzogiorno (Sant’Antonio, San Martino, San Marco, Leoni, Dragoni e Delfini). Ognuna cercherà di diventare “padrone” del Ponte e conquistare la metà occupata dagli avversari, spingendo uno speciale carrello dal peso di sette tonnellate che scorre su cinquanta metri di rotaie e il cui montaggio è in fase di conclusione in questi giorni. Le Magistrature si sfideranno in sei avvincenti duelli, cercando di costringere l’avversario a retrocedere. Nel 2023, riuscì a imporsi la Parte di Tramontana nello spareggio finale, bissando il successo del 2022, in quel caso raggiunto con il 4-2. Nel 2023 il combattimento più lungo tra i 6 fu quello che vide il San Marco imporsi sul San Francesco in quasi 16 minuti. In precedenza, prima dei due anni di sospensione a causa della pandemia, c’era stata una perfetta alternanza: nel 2019 e nel 2017 vinse Tramontana, nel 2018 e nel 2016 prevalse Mezzogiorno (in entrambi i casi allo spareggio).

Il Corteo Storico, noto anche come Mostra delle Armi, prenderà il via alle ore 19.00 con le due parti che percorreranno i quattro lungarni che costeggiano il tratto centrale del fiume Arno in senso antiorario tra il Ponte Solferino e quello della Fortezza. Saranno preceduti, alle 18.40, dal Corteo dei Giudici, che potrà disporre di una nuova sede per la vestizione (le palestre di via Bovio). Sfileranno oltre 750 figuranti con i prestigiosi costumi, in gran parte rinnovati prima dell’edizione 2022 grazie a importanti investimenti dell’amministrazione comunale, a piedi e a cavallo. Particolare attenzione proprio alla tutela dei 41 cavalli. Saranno adottate soluzioni tali da ridurre le situazioni di stress che precedono le sfide, a cominciare dalla chiamata a battaglia, e sono stati presi tutti gli accorgimenti in collaborazione con le guardie zoofile del Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria. L’inizio dei combattimenti è previsto per le ore 21.00.

A rendere suggestiva la manifestazione è la magnificenza del Corteo storico, che comprende oltre 750 figuranti a piedi e a cavallo, con abiti che ripropongono la moda spagnoleggiante del XVII secolo. Per le loro preziose fattezze, alcuni elmi, targoni, armature d’epoca sono oggi conservati ed esposti in importanti musei del mondo, dal Metropolitan Museum of art di New York, all’Art Institute di Chicago, e naturalmente, il Museo di Palazzo Reale a Pisa dove è custodita la più grossa raccolta di armature originali d’epoca.

Il Gioco del Ponte è un evento storico-rievocativo che affonda le sue radici nella tradizione della città, senza che si conosca una precisa data di inizio. Si rifà al gioco storico di piazza degli Anziani (oggi piazza dei Cavalieri) tra le fazioni del Gallo e della Gazza.

Nel 1778, il grande poeta e drammaturgo Vittorio Alfieri, ospite in città, rimase stupito a tal punto che compose i seguenti versi:

«Io dell’Arno in riva

sovra olimpico ponte in finto Marte

Vedea prodigi di valore e d’arte

per cui Pisa in Italia è sola viva».

Nel XX secolo, dopo una lunga sospensione, il Gioco del Ponte è stato ripreso con alterne fortune alle altre importanti rievocazioni che erano state interrotte. La prima volta che tornò a essere disputato fu il 29 giugno 1935, alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Poi, dopo la pausa per la Seconda Guerra mondiale, venne nuovamente ripreso il 13 luglio 1947 all’Arena Garibaldi, poiché tutti i ponti della città erano saltati. Il Gioco tornò definitivamente sul Ponte di mezzo l’8 giugno 1950. Da allora ebbe alcune pause e anche una trasferta a Roma, al Circo Massimo, nel 1960 in occasione della chiusura dei Giochi Olimpici. Nuovamente interrotto dopo l’edizione del ’63, fu definitivamente ripreso nella versione attuale il 27 giugno 1982.