«Rivogliamo i nostri marò a casa». Questo il messaggio che il Consiglio comunale dell’Isola del Giglio riunitosi lo scorso 1 giugno trasmetterà all’amico Ambasciatore indiano, conosciuto nel corso della drammatica tragedia della Costa Concordia, attraverso l’approvazione di una mozione di solidarietà ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone liberi su cauzione in India e in attesa del processo con l’accusa da parte delle autorità indiane di aver sparato a due pescatori.
 
La mozione, approvata all’unanimità, considera «l’arresto dei militari italiani da parte delle autorità indiane una violazione della sovranità di uno stato ed una privazione della libertà dei nostri connazionali – si legge nel testo -, e sentita l’esigenza di esprimere preoccupazione per la vicenda e le sorti dei militari italiani, arrestati mentre rendevano onore agli impegni internazionali presi dall'Italia; ritenuto che la liberazione ed il rimpatrio dei due marò arrestati debba rappresentare l’obiettivo prioritario del Governo e l’auspicio unanime del popolo italiano; il Consiglio delibera di esprimere vicinanza e solidarietà a nome dell’Isola del Giglio ai nostri militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone del Reggimento San Marco e alle loro famiglie; esprime un doveroso cordoglio per la morte dei due pescatori indiani, per la quale dovranno essere accertate le responsabilità; di stigmatizzare il fatto che sia stata permessa la consegna di due nostri soldati alle autorità indiane in contrasto con le norme internazionali che attribuiscono all’autorità giudiziaria italiana il compito di accertare e valutare i fatti; di sostenere l’azione del Governo Italiano impegnato, in tutte le sue articolazioni, a chiarire e risolvere la vicenda dei due marò attualmente detenuti in India e a promuovere ogni attività di sostegno e solidarietà in favore dei due marò; di manifestare il sentimento di vicinanza e di solidarietà del Consiglio Comunale e della Cittadinanza ai militari italiani attraverso l’invio della presente delibera al Governo Italiano e all’Ambasciata Indiana a Roma».
 
Nel corso della seduta consiliare il sindaco dell’Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha fatto appello ai valori di «famiglia, onore, lealtà, rispetto, tolleranza e senso dello stato». «Ora più che mai è necessario ritrovarci attorno a valori collettivi quali l'orgoglio nazionale – ha detto -. Siamo un popolo a cui è chiesto di accettare grandi sacrifici in una sorta di patto generazionale che guarda al futuro. La capacità con cui sapremo stringerci attorno a valori quali la nostra identità nazionale ci darà la forza e la dignità per affrontare questo momento difficile. Tra pochi giorni inizierà il processo. L’Isola del Giglio esprime solidarietà ai nostri militari ed alle loro famiglie ed auspica un rapida risoluzione del caso confidando nella correttezza dell’autorità giudiziaria indiana».
 

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