«Non è un ritardo, perché ogni anno l’inizio dell’anno scolastico ha un periodo di completamento che va fino alla fine di questo mese: quindi sarebbe un ritardo se fossimo a Natale con questa situazione, e non sarà così». A dirlo il Ministro per l’Istruzione, Stefania Giannini, a proposito delle accuse di ritardi in alcune regioni, come la Toscana, nell’assegnazione delle cattedre con svariati posti ancora vuoti e molti insegnanti di sostegno che non sarebbero presenti in vari istituti.
A difesa della Buona scuola «Gli insegnanti di sostegno sono aumentati del 13% con la legge 107, con la ‘buona scuola’ – ha affermato, a margine degli Stati Generali della Lingua Italiana – e quindi questo è un dato oggettivo che va considerato e fa sempre parte della politica generale del governo e dell’attenzione anche ai bisogni educativi speciali. Chiaramente quest’anno, lo dico per l’ennesima volta, uno straordinario piano di mobilità che ha messo in moto duecentomila insegnanti nel Paese ha fatto sì che in alcune aree sia stato più complesso il problema dell’assegnazione delle cattedre. E’ un qualcosa che si risolverà nelle prossime settimane».