MONTECATINI VAL DI CECINA – Giallo sui turni degli operatori di vigilanza e sicurezza presso la Rems di Volterra. Lunedì mattina il turno delle sei è partito dimezzato, da due a uno sulle 24 ore, poi è arrivato il contrordine. Resta un mistero il perché del ridimensionamento e della successiva frettolosa retromarcia.
Duro l’intervento, apparso sui social, da parte del sindaco di Montecatini Val di Cecina, Francesco Auriemma. “Esprimo la mia viva preoccupazione per l’ennesimo taglio alla Sanità dell’Alta Val di Cecina, con particolare riferimento ai turni di vigilanza e sicurezza presso la Rems (Residenza esecuzione misure di sicurezza), che senza alcun avviso, da due unità presenti h24 passeranno a sola una unità. Vengono così tagliati alcuni posti di lavoro in zona, ma soprattutto viene reso ancor più difficile il lavoro agli operatori della Rems, i quali già nei mesi passati avevano reclamato situazioni spesso difficili, per le quali le forze dell’ordine sono state a più riprese chiamate ad intervenire”.
“Già l’attuale gestione della Rems richiede più uscite settimanali delle forze di ppss – prosegue Auriemma – e noi riteniamo che queste non siano condizioni ideali di lavoro. Vorremmo ricordare che in precedenza i degenti delle Rems afferivano agli Opg, che erano sotto il settore della Giustizia: adesso aver inserito gli stessi pazienti in ambiente sanitario, non toglie la precedente pericolosità. Quindi così facendo la ASL rischia di rendere più difficile il lavoro all’interno della struttura, e meno appetibile per infermieri e medici decidere di scegliere di venire a lavorare alla Rems di Volterra”.
Il sindaco poi prosegue con un’ulteriore considerazione. “Sorge un’altra domanda – conclude il primo cittadino di Montecatini – che vorrei rivolgere alla dottoressa Casani: se la Rems di Volterra dovrà a breve ingrandirsi con i nuovi lavori, già finanziati ma fermi, come si può pensare di diminuire il personale di vigilanza? Non sarà che dietro questa mossa si intraveda l’intenzione di abbandonare la realizzazione della nuova Rems, in favore magari di altri territori, come Empoli?
Dalla direttrice Casani adesso chiediamo delle risposte ufficiali ma soprattutto le motivazioni, le quali giungono solo ultime, in ordine di tempo, dopo i numerosi tagli che, come Alta Val di Cecina, abbiamo subito per la pediatria, per la cardiologia, per la dialisi, e per diverse attività ambulatoriali.
Direttrice Casani, la nostra zona ha già dato, pertanto le chiediamo un passo indietro. Altrimenti la fiducia di questo territorio non può essere più conferita a chi amministra la cosa pubblica, ovvero i soldi di tutti, facendo differenze di trattamento tra territori di serie A e territori di serie B. Noi, direttrice Casani, non vogliamo più essere trattati da cittadini di serie B”.