Due operai sono stati introdotti in organico in servizio al Comune di San Quirico d’Orcia grazie al progetto Amori (un acronomico che sta per “Amiata val d’Orcia Rete Inegrata”) per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, attraverso il P.O.R. Toscana FSE 2014-2020 – per area di crisi Amiata.
Il progetto è stato curato e promosso dall’Unione dei Comuni Amiata – Val d’Orcia, cha ha messo a disposizione una parte delle risorse e dislocato il personale selezionato, nei diversi comuni dell’area.
«Grazie al progetto di Rete integrata, curato dall’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia – sottolinea il sindaco di San Quirico d’Orcia Valeria Agnelli – possiamo dare accesso all’occupazione ad alcune persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, usufruendo dei fondi regionali previsti dal POR Toscana. Questo progetto permetterà a due persone di avere un’occupazione per un anno a venti ore settimanali, impiegandole nella cura delle aree verdi del nostro comune ed in generale del territorio».
I punti principali del progetto – L’erosione delle scarpate stradali è un fenomeno di importante dissesto idrogeologico. Per ridurne l’effetto si può intervenire tramite l’apposizione ai bordi stradali critici, di graticciate in essenze vegetali con andamento trasversale alla massima pendenza e sfalsate tra loro, al fine di evitare che lo smaltimento delle acque del piano stradale ma anche del piano ad esso superiore, provochi danni derivati dal ruscellamento.
Le aree interessate dall’intervento sono frequentate durante tutto l’anno. Le aree di sistemazione urbana rurale e le relative pertinenze sono all’interno del percorso della Via Francigena, all’interno della Val d’Orcia, un importante percorso storico, culturale e spirituale.