turisti firenzeTornano i turisti russi in  Italia e la città più visitata nel trimestre agosto-ottobre è la città di Firenze. Fra Ponte Vecchio e Piazza della Signoria  continua la tendenza positiva di arrivi, oltre che dei russi anche dei coreani (+29%) e dei giapponesi (+13%) . Questi ultimi due, anche se  hanno un peso minore rispetto ai russi dimostrano un particolare  interesse per il bel Paese.  

Turisti dalla Russia a Firenze È importante che i russi apprezzino così tanto Firenze, meta che indubbiamente  rappresenta una meta di cultura, bellezza, tradizione, ma anche tanto  artigianato e la possibilità per negozianti e aziende di accogliere ed attrarre i turisti russi ed internazionali – commenta Giulio Gargiullo, digital marketing manager da più di dieci anni impegnato nel business Italia-Russia -. È importante attraverso il web, oggi più che mai,  prepararsi per accogliere al meglio e condurre verso la propria  attività i cittadini russi o internazionali. Notoriamente gli shopper  dalla Russia vengono nel Belpaese per acquistare moda e diversi  oggetti del lusso. Questa – sottolinea Gargiullo– è una grande  opportunità per Firenze che vede il primato nell’essere la città più  visitata dai russi. È da  tempo che i russi amano  particolarmente la città di Firenze e la Toscana. Molto importante per il territorio anche l’amore particolare per la cucina italiana da  parte dei russi e quindi la ristorazione e tutto ciò che è collegato  al food tourism».  

Moda trainante Sempre nel periodo agosto-ottobre 2016 i prodotti più acquistati  rimangono quelli del settore moda e fashion con il 74%. I russi  segnano in Italia un ritorno con un +2% negli acquisti tax free, con  uno scontrino medio di 683 euro nel periodo di riferimento, rispetto  allo stesso periodo nell’anno scorso. Secondo invece l’indagine ‘Shopping Tourism Italian Monitor’ i russi  sarebbero sempre in testa fra i top spender con una spesa media  giornaliera di 43 euro. Secondo questa ricerca il 46% degli acquisti  sarebbero dedicati all’abbigliamento, il 40% ai souvenir, a seguire  gioielli, pelletteria e accessori.