Bambini contesi tra genitori separati, ma anche violenza sulle donne e femminicidio. Si parlerà di questo nella tavola rotonda in programma a Siena venerdì 21 marzo dal titolo “Bambini contesi: tra principio di bigenitorialità e violenza assistita” organizzato dall’Associazione “Donna chiama Donna” in collaborazione con Cesvot (ore 15 – Palazzo del Governo, Piazza Duomo).
Numeri e testimonianze Un appuntamento per tenere i riflettori accesi su un problema drammaticamente attuale che troppo spesso ha per protagonisti bambini innocenti. Nel corso della tavola rotonda rappresentanti delle istituzioni locali e esperti del settore commenteranno i numeri del fenomeno in Toscana e racconteranno la loro esperienza alle prese con storie di bambini che vivono il dramma della separazione dei genitori e che spesso sono innocenti testimoni delle violenze e dei soprusi di chi non accetta la separazione e usa la forza e la violenza psicologica per tenere legato a sé l’oggetto del proprio amore distorto.
Esperti a confronto I saluti saranno affidati a Fabrizio Tofani, presidente della delegazione territoriale Cesvot Siena, a Simonetta Pellegrini, assessore al welfare e pari opportunità della Provincia di Siena e Annalisa Rallo, presidente associazione “Donna chiama Donna”. Tra gli interventi in programma quelli di Claudia Bini, avvocato dell’associazione “Donna chiama Donna”; Laura Laera, presidente del Tribunale dei Minori di Firenze; Francesco Ricci, psicologo del consultorio Azienda Usl 7 Siena; Nadia Giannattasio, responsabile ufficio minori della Questura di Firenze; Ugo Bellini, Gip del Tribunale di Siena; Giuditta Saba, psicologa psicoterapeuta dell’associazione Artemisia di Firenze; Cristina Pasqui, responsabile dei servizi sociali del Comune di Siena; Marco Grandini, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Siena.