Da Leopoldo II ad oggi per ripercorrere la storia della guardia di Finanza dalle sue radici fino ai giorni nostri, partendo da documenti d'archivio, cimeli e antiche divise, fino ad arrivare ai modellini dei moderni mezzi aerei e navali attualmente in dotazione alle fiamme gialle. Questo l'intento della mostra 'Guardia di finanza in Toscana: da Leopoldo II ad oggi', che sarà inaugurata oggi pomeriggio nella sede del Consiglio regionale della Toscana.
Tre sezioni per una mostra La rassegna, organizzata dal Comando regionale Toscana della Gdf in collaborazione con il Consiglio regionale, l'archivio di Stato di Firenze, l'Istituto storico della resistenza in Toscana ed il Museo storico del Corpo, nell'ambito della XIV edizione della Festa della Toscana, si articola in di tre aree tematiche principali. La prima, sulle 'Origini della guardia di finanza in Toscana', èdedicata all'istituzione nel 1840, da parte del Granduca Leopoldo II, della 'Real guardia armata di finanza', per contrastare il contrabbando ed assicurare le più importanti fonti di entrate fiscali, ossia i dazi doganali sulle merci che transitavano nel porto di Livorno. Tra i cimeli esposti, il 'Regolamento di servizio' e i disegni delle uniformi su tavole in miniatura originali, con i sigilli di approvazione di Leopoldo II. La seconda sezione è dedicata alle vicende della resistenza e della liberazione, in particolare, alle fiamme gialle premiate con le medaglie d'oro al valor militare. Tra queste spicca la figura del tenente Angiolo Gracci, tra i protagonisti della liberazione di Firenze. La terza sezione descrive la guardia di finanza 'del 2000', moderna polizia economica e finanziaria impegnata nella lotta all'evasione fiscale ed al riciclaggio, alla corruzione ed alle frodi di denaro pubblico, alle infiltrazioni della criminalità organizzata ed ai traffici illeciti internazionali. Un videogioco interattivo consentirà ai ragazzi in visita con le scuole di diventare 'finanzieri virtuali'. Alla cerimonia d'inaugurazione saranno presenti anche il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e il comandante generale della guardia di finanza Saverio Capolupo.