Circa 37mila prodotti destinati alla rivendita, tra oggettistica per la casa, suppellettili, accessori per la persona e per la telefonia, giocattoli, filtri per sigarette, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Livorno durante una serie di controlli eseguiti negli ultimi due mesi a tutela del consumatore, in tre distinte attività, nei confronti di esercizi commerciali gestiti da cinesi, che vendono prodotti di vario genere. I titolari delle imprese sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Livorno per violazioni al codice del consumo, per le quali sono previste sanzioni fino a 25.000 euro, oltre alla confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.
Il sequestro Gli articoli sequestrati dai finanzieri, in parte destinati anche a minori, sono risultati privi di istruzioni d’uso e indicazioni sulle loro caratteristiche tecniche (in lingua italiana), così da non fornire alcuna informazione di tracciabilità con riferimento alla composizione, produzione e confezionamento, dati essenziali per una valutazione soggettiva della intrinseca pericolosità. Ciò è ancor più importante se si considera che alcuni di questi prodotti avevano una componente elettronica (tale, quindi, da suggerire una particolare cautela nell’uso) ed altri erano giocattoli per bambini con parti facilmente ingeribili.