Il Gay Pride di Viareggio, in programma per il 7 luglio, continua a tenere banco in Consiglio regionale sede oggi di un serrato botta e risposta tra l’assessore Scaletti e i consiglieri della Lega Nord. «Abbiamo convintamente fatto la scelta di concedere il patrocinio al Gay Pride che si terrà a Viareggio, considerandolo un evento utile per l'affermazione del rispetto e dei valori delle differenze». Ha detto l'assessore regionale alla Cultura e al turismo, Cristina Scaletti, rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione dei consiglieri Dario Locci e Marina Staccioli, entrambi del gruppo misto (Lega Nord, ndr), con la quale chiedevano di conoscere i motivi per cui la Regione aveva deciso di concedere il patrocinio alla manifestazione del Gay Pride in programma a Viareggio.
 
Il nodo del patrocinio L'assessore Scaletti ha motivato la scelta con i principi sanciti dallo Statuto regionale, laddove «prevede di tutelare tutti i cittadini, indipendentemente dai loro orientamenti politici, religiosi o sessuali», e richiamando la Legge regionale 63/2004 contro ogni discriminazione circa gli orientamenti sessuali delle persone, la Carta internazionale dei diritti dell'uomo e la stessa Costituzione italiana. La consigliera Marina Staccioli (Lega Nord) si è dichiarata «non soddisfatta della risposta –  sottolineando – che il Gay Pride è una manifestazione estrema, non condivisa nemmeno da molti omosessuali e, in quanto tale, non meritevole della concessione del patrocinio regionale».

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