SIENA – “Per la banca, per il suo futuro, potrebbe essere utile trovare l’accordo per una transazione, la prima mossa spetta all’azionista”.

Così il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, in occasione della presentazione del bilancio dell’ente, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano aggiornamenti sull’azione di risarcimento promossa dalla Fondazione Mps nei confronti di banca Mps per 3,8 miliardi di euro.

“Non ci sono offerte e non ci sono proposte, non si è mai parlato di cifre con il Mef” ha sottolineato Rossi evidenziando che “le prospettive della banca incideranno sulle nostre scelte”. Il riferimento chiaro è alle richieste già avanzate dalla Fondazione all’azionista di maggioranza sul futuro di Mps: mantenimento della direzione generale a Siena, garanzie occupazionali e prospettive di crescita dewlla banca.

E proprio sul futuro di Mps Rossi ha detto: “Nessuna novità, non ci sono state interlocuzioni con il Governo non escludo che ci siano in prospettiva anche se non ho indicazioni precise”.

Il miglior bilancio degli ultmi 10 anni

Utile da 30,7 milioni di euro e patrimonio netto contabile a 454,8 milioni di euro (+18,4 mln sull’anno precedente). La Fondazione Mps ha approvato il bilancio consuntivo 2020 con il “miglior risultato degli ultimi 10 anni”, ha sottolineato il presidente Carlo Rossi durante l’incontro con i giornalisti. Sul rendiconto di esercizio l’influenza positiva della chiusura del contenzioso legale con Nomura che ha portato nelle casse dell’ente di Palazzo Sansedoni 28 milioni di euro. “Senza questa transazione il bilancio avrebbe comunque chiuso in utile per 7 milioni” ha spiegato il provveditore Marco Forte.

Nel 2020 assegnate risorse complessive per quasi 9 milioni di euro (più che raddoppiati rispetto ai 4,3 milioni del 2019), di cui oltre 3 milioni destinati al sostegno alla comunità in questa fase di emergenza sanitaria, per affrontare le criticità emergenti in ambito sociale ed economico. Con l’approvazione del conto consuntivo si è chiuso il mandato 2017-2021 della deputazione generale. Il nuovo organo di indirizzo, nominato ieri, potrebbe riunirsi per la prima volta il 13 maggio.