La fase politica che l’Italia sta vivendo con la formazione di un nuovo Governo non ha finora contribuito a fare chiarezza sulla situazione in cui si trovano da mesi il Gruppo Monte dei Paschi e i suoi 21.000 Lavoratori e Lavoratrici.
All’azionista di maggioranza chiediamo come OOSS di farsi carico della situazione della Banca e quindi garante di un percorso, avviato e non ancora completato, di normalizzazione e risanamento definitivo della Banca stessa. Questa la richiesta delle segreterie di coordinamento di banca Mps (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin)
Tale percorso deve necessariamente prevedere un impegno da parte del MEF a superare i vincoli a suo tempo concordati con i regolatori europei – proseguono i sindacati -, riguardanti anche la permanenza dello Stato nel capitale azionario del Gruppo, garantendo i livelli occupazionali, la salvaguardia delle professionalità e il mantenimento dell’integrità organizzativa del Gruppo stesso.
Al nuovo Governo – concludono le sigle – chiediamo inoltre di individuare in tempi rapidi una sede di confronto negoziale che coinvolga le Organizzazioni Sindacali per individuare soluzioni condivise finalizzate a poter dare un assetto stabile al Gruppo in modo che possa continuare a operare efficacemente sul mercato, visto anche il ruolo di sostegno all’economia reale del Paese che la banca sta svolgendo in questi difficili momenti.