Il Comune di Torrita di Siena è stato sanzionato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per violazione della legge 28 del 22 febbraio 2000, quella che disciplina la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendario e per le comunicazioni politiche. A stabilirlo una delibera dell’autorità dopo una segnalazione da parte del Comitato No fusione Torrita-Montepulciano, in provincia di Siena, per uso improprio da parte dell’amministrazione comunale del servizio di messaggistica ‘Torrita Informa’, servizio di comunicazione istituzionale con i cittadini, in vista del referendum dei prossimi 11 e 12 novembre sulla fusione del Comune della Valdichiana con quello di Montepulciano. In particolare, gli esponenti del Comitato avevano segnalato l’utilizzo improprio del mezzo sul quale venivano inviati sms propagandistici per il SI alla fusione. Come riportato nella delibera erano stati ripetutamente inviati messaggi ai cittadini con la segnalazione di appuntamenti pubblici del Comitato del Sì oltre ad una ‘comunicazione – si legge nell’ordinanza – in contrasto con la legge perché priva del rispetto dell’indispensabilità e dell’impersonalità, in considerazione della sua provenienza istituzionale e della riconducibilità ad incontri propagandistici a favore del Si alla fusione dei Comuni di Montepulciano e Torrita di Siena enfatizzata anche attraverso espressioni ‘Fusione Comuni Torrita Montepulciano, una sola strada per un futuro migliore’ utilizzata nei video postati in condivisione’.

Per questi motivi il Garante ha ordinato al Comune di ‘cessare la condotta accertata’, di ‘rimuovere la messaggistica whatsapp dalla chat comunale e di pubblicare sul proprio sito web, nella home page, entro un giorno dalla notifica dell’atto e per la durata di 15 giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza della messaggistica a quanto previsto dalla legge’.