Il quesito referendario che sarà sottoposto ai cittadini di Chiusi della Verna prevederà, alternativamente, una scelta tra tre soluzioni: quella di fondersi con i comuni di Chitignano e Castelfocognano, quella di fondersi con i comuni di Bibbiena e di Ortignano Raggiolo, quella di non procedere ad alcuna fusione. Analogamente, ai cittadini degli altri comuni interessati (Chitignano e Castel Focognano da un lato, Bibbiena e Ortignano Raggiolo dall’altro) sarà sottoposto un quesito per esprimere la propria volontà di fondersi o meno tra loro e con il Comune di Chiusi della Verna. Questo quanto deciso dalla commissione Affari istituzionali che, su proposta del suo presidente, Giacomo Bugliani (Pd), ha licenziato la relativa proposta di delibera, con il parere favorevole dell’unanimità dei votanti. E’ stato lo stesso presidente, illustrando il testo, a ricordare che, al termine di un’attività istruttoria «più che adeguata» la commissione aveva già deciso di formulare i quesiti referendari sia sulla proposta di legge d’iniziativa popolare per l’istituzione del Comune di Casentino La Verna, per fusione dei comuni di Bibbiena, Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo, sia sulla proposta di legge per l’istituzione del Comune di Chiusi Verna Chitignano Castel Focognano, per fusione dei comuni di Castel Focognano, Chitignano e Chiusi della Verna.
Lega Nord non vota, Marras (Pd): «In Casentino le fusioni si vogliono fare» In entrambe le proposte di legge è coinvolto il Comune di Chiusi della Verna ed è perciò stato chiesto un parere al Collegio di garanzia statutaria, che si è pronunciato a favore dello svolgimento contestuale di tutte le consultazioni referendarie per tutti i Comuni interessati. «Sulle fusioni dei comuni è noto il nostro scetticismo ed il nostro richiamo alla prudenza – ha sottolineato Marco Casucci (Lega Nord), annunciando di non voler partecipare al voto – Autonomie locali ed espressione della volontà sono per noi capisaldi irrinunciabili. Quando non partecipiamo al voto su atti che danno ai cittadini la possibilità di esprimersi diamo politicamente un segnale molto forte». «E’ molto difficile esprimersi in casi come questi -ha dichiarato invece Leonardo Marras (Pd)- L’unico modo di giungere ad un risultato chiaro è quello di interrogare la popolazione. L’unico dato sicuro è che in Casentino le fusioni si vogliono fare: non si sa quali, ma si vogliono fare. E’ evidente che ogni soluzione proposta nei quesiti deve essere presa in considerazione solo se c’è una maggioranza in tutti i comuni».