Dal 1 gennaio 2014 quattordici Comuni di quattro province diverse si fonderanno e per fare il punto su  una situazione mai affrontata finora in Toscana. Per questo stamattina a Firenze  si sono incontrati il Prefetto di Firenze Luigi Varratta, i Prefetti di Arezzo Saverio Ordine, di Lucca Giovanna Stefania Cagliostro e di Pisa Francesco Tagliente, l'assessore regionale Vittorio Bugli e i sindaci dei 14 comuni toscani che si uniranno (Castelfranco di Sopra con Pian di Scò', Stia con Pratovecchio, Figline Valdarno con Incisa Valdarno, Scarperia con San Piero a Sieve, Vergemoli con Fabbriche di Vallico, Crespina con Lorenzana, Lari con Casciana Terme). Presenti anche i sette commissari prefettizi che assumeranno le loro funzioni il prossimo primo gennaio e guideranno gli enti fino alle elezioni amministrative della primavera 2014.

I sette commissari prefettizi Sono il vice prefetto di Arezzo Bruna Becherucci per Castelfranco di Sopra e Pian di Scò; il vice prefetto vicario di Arezzo Rosalba Guarino per Stia e Pratovecchio; il vice prefetto vicario di Firenze Antonio Lucio Garufi per Figline Valdarno e Incisa Valdarno; il vice prefetto capo di Gabinetto di Firenze Fabrizio Stelo per Scarperia e San Piero a Sieve; il vice prefetto di Lucca Carmela Crea per Vergemoli e Fabbriche di Vallico; il vice prefetto e capo di Gabiletto di Pisa Flavio Ferdani per Crespina e Lorenzana; il vice prefetto vicario di Pisa Valerio Massimo Romeo per Lari e Casciana Terme.

Le funzioni del commissario I commissari eserciteranno i poteri spettanti a sindaco, giunta e consiglio comunale. Li aspetta un'esperienza del tutto nuova: dovranno gestire infatti la completa fusione degli enti a loro affidati. Gli adempimenti sono tantissimi: dovranno essere armonizzati i bilanci, i regolamenti contabili, i tributi, gli strumenti urbanistici, lo stato civile e l'anagrafe; riorganizzate le piante organiche e le posizioni dirigenziali; individuati gli uffici centrali e quelli periferici. Ma la tabella di marcia è nutrita e prevede anche altri compiti non certo minori, come scegliere i nuovi stemmi o le divise delle polizie urbane, ridisegnare la toponomastica e i cartelli stradali, aprire un diverso sito internet comunale con altre email.

Macchina operativa già in funzione «Abbiamo già avviato la macchina per consentire ai commissari di essere operativi da subito. Il nostro obiettivo è di garantire la piena continuità dell'azione amministrativa – ha detto il Prefetto Varratta – Non ci saranno vuoti nell'apparato comunale». E' un messaggio rassicurante quello che esce dal tavolo di oggi. I Prefetti e l'assessore Bugli hanno voluto fugare ogni perplessità sollevata dai sindaci, preoccupati dal grande sforzo organizzativo che li attende, e hanno garantito che saranno al loro fianco fornendo il massimo supporto. «L'incontro di oggi va proprio in questo senso – ha continuato il prefetto – Regione Toscana, prefetture e sindaci lavoreranno insieme da qui alla fine dell'anno per porre le basi dei nuovi comuni unici. Poi dal 1 gennaio l'attività sarà portata avanti dai commissari che continueranno a lavorare in sinergia con le amministrazioni uscenti». Si tratta di funzionari prefettizi esperti, che conoscono i rispettivi territori, la cui intenzione è quella di avviare un percorso all'insegna di una serena e fattiva collaborazione nell'interesse delle stesse comunità. «Vogliamo partire presto nell'organizzazione dei servizi – ha concluso Varratta – proprio per non penalizzare il rapporto con i cittadini».