Settecentomila euro di danni e 50 esami rinviati. E’ il risultato del maxi furto di endoscopi la scorsa notte all’ospedale di Cisanello a Pisa. I ladri «sono entrati probabilmente da uno dei vari ingressi dell’Edificio 30, regolarmente accessibili fino a sera per le visite dei familiari ai degenti e si sono introdotti nell’area ambulatoriale, situata al piano seminterrato, che era invece chiusa con porta dotata di sistema elettronico: la serratura è stata scassinata e da lì hanno avuto accesso agli ambulatori» dichiara l’Azienda ospedaliero universitaria pisana. Risultano forzate anche tutte le porte di accesso agli ambulatori da cui i malviventi, prosegue la nota dell’Aoup, «hanno sottratto una trentina di dispositivi, coperti da assicurazione, per un valore complessivo di circa 700 mila euro, da una prima stima approssimativa che però andrà verificata nelle prossime ore confrontando le schede tecniche degli apparecchi: si tratta di strumenti non ingombranti e facilmente trasportabili in borse». La direzione sanitaria, dopo avere rinviato stamani 50 interventi già programmati ha “immediatamente predisposto un piano operativo per garantire anzitutto le urgenze e l’attività per i ricoverati, attivando soluzioni organizzative con l’utilizzo condiviso degli altri strumenti in dotazione negli altri reparti e attivando i canali per la rapida sostituzione dei dispositivi sottratti: l’attività ambulatoriale per pazienti esterni è invece in corso di riprogrammazione e le persone saranno ricontattate non appena sarà definito il nuovo calendario, compilato sulla base degli strumenti ancora a disposizione e di quelli che dovranno sostituire gli apparecchi rubati».
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