«Basta. Questa è la mia ultima partita, esco dal calcio, sono nauseato nel vedere queste cose. Io e mio figlio diamo le dimissioni». Lo ha detto ieri sera il presidente del Livorno Aldo Spinelli a fine partita, riferendosi alla conduzione arbitrale di Livorno-Como,gara valida per il campionato di serie B, in cui è stato convalidato un gol in fuorigioco agli ospiti e all’arbitraggio del match di Pescara.
Il sindaco Nogarin: «Spero che il presidente possa intanto arrivare in fondo a questo campionato» «Le dimissioni del presidente Spinelli? E’ un momento questo di oggettiva instabilità – ha detto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, a margine di un convegno a Firenze – Spero che il presidente possa intanto arrivare in fondo a questo campionato salvando la squadra in B e poi vediamo di fare un ragionamento». «Io ho sempre dato la mia disponibilità a dare una mano, ci stiamo lavorando molto, anche per quanto riguarda il discorso di riqualificazione dello stadio ‘Armando Picchi’ che oggettivamente negli ultimi anni è stato lasciato andare – ha aggiunto Nogarin – Credo che anche questo potrebbe invogliare il presidente Spinelli a ripensarci per un po’ di tempo in un percorso magari concordato. Vedremo insieme, staremo cosa succederà nelle prossime ore. Su questo già di prima mattina ero al lavoro e venendo qui a Firenze ho fatto numerose telefonate e ci siamo confrontati con varie persone su questo aspetto. Il presidente Spinelli è un presidente che è stato molto generoso sul piano del risultato di quello che il Livorno calcio è riuscito ad esprimere nel corso di questi ultimi anni.Non so se questa è una chiusura di un ciclo, non ne ho la più pallida idea, so però che il presidente già da tempo ha manifestato una certa irrequietezza più che una volontà di uscire. Certamente la partita di ieri non l’ha aiutato e se l’è presa con l’arbitraggio. Non è però questo il punto, non è questo l’elemento discriminante».