Fumata grigia ma clima un po’ più stemperato tra Comune di Firenze e tassisti che ieri pomeriggio si sono incontrati a Palazzo Vecchio. Al centro della discussione la decisione assunta una settimana fa da Palazzo Vecchio di aumentare di circa un centinaio il numero di licenze per svolgere la professione di guida dei taxi a Firenze. Una decisione, fortemente voluta dal Comune di Firenze dopo che da inizio anno si sono registrate per l’amministrazione fiorentina vari casi di disservizi, che si è scontrata però la volontà delle due principali organizzazioni di tassisti fiorentini aderenti ai numeri di prenotazione 4390 e 4242 che si sono detti contrari anche alla proposta di una geolocalizzazione dei loro mezzi.
Licenze solo ai taxi elettrici Proprio la settimana scorsa, nelle giornate di martedì e mercoledì le linee delle due centrali operative delle principali associazioni dei taxi di Firenze si erano rese irraggiungibili ufficialmente per un guasto tecnico ma in realtà il sospetto, denunciato verbalmente dal sindaco Dario Nardella, è che dietro tali guasti, poi risoltesi nella serata di giovedì scorso, vi fosse la volontà delle due organizzazioni di tassisti di lanciare un ‘segnale’ al Comune. «Le nuove licenze dei taxi saranno ‘verdi’ – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Giovanni Bettarini al termine dell’incontro –Le 70 nuove licenze non temporanee che saranno messe a bando saranno legate ad auto elettriche».
I tassisti: «Non siamo soddisfatti» Il tavolo con i tassisti, durato oltre due ore sembra non attestarsi più sul muro contro muro che ha caratterizzato il confronto sulla questione del miglioramento del servizio in queste settimane. Sebbene, come ha ribadito lo stesso Bettarini, le «100 nuove licenze non si toccano» (70 fisse, 30 temporanee, il cuore della delibera approvata dalla giunta giorni fa che ha fatto arrabbiare moltissimo i tassisti, da sempre contrari all’incremento), il clima si è almeno parzialmente stemperato, come hanno ammesso gli stessi tassisti. «Non siamo soddisfatti ma non possiamo nemmeno esprimere un giudizio negativo sull’incontro avuto, aspettiamo di vedere la nuova proposta che il Comune ci formalizzerà oggi poi convocheremo una nuova assemblea e valuteremo» hanno detto Claudio Giudici e Simone Giuliani, i presidenti delle due taxicoop fiorentine. Restano comunque ancora lontane le posizioni su un altro punto, la geolocalizzazione, che il Comune vorrebbe imporre a tutte le auto bianche, mentre i tassisti continuano a negare («saremmo gli unici in Italia», hanno spiegato i presidenti delle due taxicoop).