FIRENZE – “Questa prospettiva rappresenta un grave passo indietro nella moderna visione del coordinamento delle forze di polizia presenti sul territorio”. Il governatore toscano Eugenio Giani non è riuscito a fare breccia con la proposta di istituire la polizia regionale per far rispettare le ordinanze emanate dalla Regione. Per lo meno nel sindacato Fsp Polizia.
“Sembrerebbe che tale forza dovrebbe dover assolvere unicamente alle attuazioni delle direttive della giunta regionale senza essere subordinata alla regia delle autorità provinciali dell’ordine e sicurezza pubblica”, ha affermato il segretario regionale Mauro Marruganti, che ha augurato piuttosto una semplificazione burocratica: “Costerebbe certamente meno evitare il moltiplicarsi del ‘potere d’ordinanza’ durante il quale, come ha dimostrato il periodo pandemico, le regole risultavano in discordanza tra territori e livelli di competenze, generando solo confusione tra controllori e controllati”.
Marruganti si è voluto soffermare su un altro rischio legato all’istituzione di un corpo regionale: “L’introduzione di una polizia regionale farebbe scivolare il Paese verso una pericolosa regionalizzazione della polizia, che richiama un anacronistico principio di federalismo e divisione di cui sinceramente, nell’ambito del comparto Sicurezza, non se ne sente il bisogno”.
Infine, il sindacato ha rivolto un consiglio al governatore: “Considerando infine che tale operazione costituirebbe un rilevante esborso economico, si riterrebbe più opportuno far confluire gli stessi fondi per sostenere le famiglie e le imprese in uno dei momenti più seri della storia moderna”.