Scoperte in Toscana frodi e sperperi di denaro pubblico per 222 milioni di euro, 33 arresti per corruzione, 1000 raggiri al sistema previdenziale e assistenziale, 141 milioni di sequestri per mafia e riciclaggio, 2.400 chili di droga sequestrati, 89 milioni di volume d'affari illecito sottratto alla filiera del falso e 49 arresti per usura e bancarotta. Questi i numeri del bilancio della Guardia di Finanza delle attività svolte in Toscana nel 2012 presentato questa mattina.

Grandi frodi Le indagini più rilevanti per “grandi frodi” , in tema di spesa sanitaria, hanno riguardato: i “buchi” di bilancio della Asl di Massa Carrara, a seguito dell'occultamento di costi pari a 216 milioni di euro, con l'arresto per falso in bilancio dei due direttori generali e del direttore amministrativo pro tempore e sequestri di beni pari a 1.9 milioni euro per peculato.

I finti poveri Quanto ai “finti poveri”, sono stati 983 quelli scoperti, di cui 735 per indebite esenzioni dei ticket sanitari e 248 per prestazioni sociali agevolate non spettanti pari a complessivi 598.000 euro. Denunciate 126 persone alla Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, di cui 11 tratte in arresto. Individuate le proiezioni del clan dei Casalesi a Firenze e Viareggio, le ingerenze del clan camorristico Terracciano nel sistema economico e la presenza d'imprese a partecipazione mafiosa a Lucca. Effettuati sequestri per oltre 70 milioni, nonché altri 71 milioni di denaro ed oro frutto di riciclaggio verso la Cina e la Svizzera. Intercettati 2.408 Kg. di droga ed arrestate 112 persone, tra cui una banda di trafficanti albanesi sulla rotta Olanda, Francia ed Italia.