La Guardia di Finanza di Pistoia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Pistoia, nei confronti di un imprenditore del settore ortofrutticolo e ortaggi conservati, indagato per bancarotta fraudolenta per 21 milioni di euro, in concorso con altre quattro persone. Le indagini, condotte dai finanzieri del nucleo di Polizia Tributaria, sotto il coordinamento del Procurato di Pistoia, Paolo Canessa e del sostituto Fabio Di Vizio, hanno fatto emergere elementi dai quali si ipotizza l’esistenza di un sistema fraudolento che avrebbe consentito all’imprenditore di distrarre 21 milioni di euro dalla propria società, poi fallita, destinandoli ad altre aziende dello stesso gruppo industriale ma ubicate in Turchia e Grecia.
Falsi anticipi Il sistema avveniva tramite falsi anticipi per acquisti di merce mai ricevuta, pagamento di canoni di locazione immobiliare a favore di altra azienda del gruppo per valori ben più alti di quelli di mercato, e altre operazioni a discapito dell’effettivo valore dell’azienda. Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza le fiamme gialle stanno procedendo a sequestrare le somme di denaro depositate nei conti della società e dell’imprenditore.