Franco Battiato torna al cinema. E domenica 22 febbraio alle 20.15 sarà all’Odeon di Firenze per presentare il nuovo documentario “Attraversando il bardo” ispirato a ‘Bardo Thodol’, meglio conosciuto come ‘Il libro tibetano dei Morti’, testo antico della letteratura tibetana.
Viaggio nell’immortalità dell’anima E’ un libro molto venerato dai buddisti e si riferisce a quello stato della mente dopo la morte, quando la coscienza è separata dal corpo, quell’intervallo di tempo in cui l’anima vive passando tra la morte e la rinascita. Questo intervallo è il Bardo. Di questo si parla nella pellicola: si compie un viaggio nell’immortalità dell’anima, attraverso le parole di monaci e filosofi, asceti e psicologi della cultura occidentale e orientale. Il musicista – regista ha realizzato questo film su commissione: ha ricevuto la proposta e ne è diventato coproduttore. Il film è caratterizzato da una serie di interviste sia in Occidente che in Oriente, fatte a personalità religiose, legate a più dottrine, ma anche a scienziati e filosofi di ogni tendenza, sul tema della morte. Battiato stesso ha dichiarato: «M’interrogo spesso su questo passaggio. Come sarà, come prepararsi a questo cambio di esistenza. Ed è stato incredibile conoscere il pensiero di molte persone che sull’argomento tentano di rispondere. Tutti dobbiamo passarci, soltanto che non studiamo assolutamente questo passaggio».