FIRENZE – Il peggio è stato evitato solo per una questione di orario. Pezzi di pietra si sono staccati dalla Cupola del Brunelleschi alcuni giorni fa.
L’ultimo gruppo di turisti era già uscito. Secondo una prima ricostruzione, riferiscono Repubblica e Tirreno, il danno ha interessato uno degli oblò che sovrastano la scala che porta alla cima della Cupola, nel tratto più ripido e basso: due i pezzi di pietra che sarebbero caduti. Testimoni dell’accaduto due addette alla sorveglianza, dipendenti della Rear che detiene l’appalto del servizio. Sul posto è intervenuta la squadra tecnica dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
“Le prime verifiche, effettuate nell’immediatezza dell’accaduto, non hanno evidenziato rischi per il monumento – ha dichiarato il direttore generale Lorenzo Luchetti -. E anche le ulteriori verifiche tecniche con personale interno dell’Opera, effettuate la mattina successiva, hanno permesso di escludere la possibilità di ulteriori distacchi. Per questo è stato possibile riaprire il monumento in totale assenza di rischi”. L’accesso alla Cupola, sabato mattina, è rimasto interdetto fino alle 10, per poi riprendere normalmente. Preoccupazione è stata espressa dai sindacati.
“Non siamo certi che ci siano le condizioni di sicurezza minime almeno fino a che l’Opera non ci permette di prendere visione della relazione redatta dopo il sopralluogo e l’intervento. Abbiamo chiesto l’accesso alle informazioni ma ci è stato negato”, ha dichiarato Beppe Martelli di Filcams-Cgil. Possibile lo stato di agitazione al termine del confronto odierno. Il 19 ottobre 2017 nella basilica di Santa Croce, quando un turista fu ucciso da un frammento distaccatosi da un capitello.