foto_gruppoScatti e istantanee in bianco e nero per un passaggio di testimone fra generazioni che mantenga vivo l’impegno civile, conservando e tramandando gli ideali della memoria e della Resistenza. Questo il significato profondo di “Nel cuore del futuro”, mostra fotografica di Alessio Duranti, inaugurata al Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio a Serre di Rapolano, alla presenza del sindaco Emiliano Spanu e delle autorità civili, militari e religiose del territorio.

«Immagini che hanno un valore prezioso – ha commentato il vicesindaco Valentina Magi durante la cerimonia di taglio del nastro –, perché celebrano quei valori che fondano la nostra civiltà diventando spirito di unione e di aggregazione per la nostra società. Valori che ci sono stati tramandati dalla Resistenza è che rappresentano le basi della nostra democrazia».

In mostra all’Antica Grancia di Serre, circa 20 fotografie in bianco e nero che ripercorrono oltre 70 di storia: l’esposizione raccoglie gli scatti realizzati da Alessio Duranti durante numerose commemorazioni ed eventi ufficiali. «Con questo lavoro – ha sottolineato Duranti  – provo a raccontare l’attualità della Resistenza, attraverso la memoria dei luoghi narrano un antifascismo che ogni giorno dobbiamo coltivare. La relazione con questa parte della nostra storia, diventa  fondante per la nostra vita democratica». La mostra, organizzata dall’Associazione Anpi di Rapolano Terme insieme al Comune di Rapolano Terme e alla Fondazione Musei Senesi, rimarrà aperta fino al 15 maggio (per info e orari: www.comunerapolanoterme.it).

Nell’occasione è stato presentato il nuovo progetto di collaborazione tra Comune, Anpi di Rapolano Terme e Istituto comprensivo “Sandro Pertini”: nei prossimi mesi verrà firmato un protocollo d’intessa mirato alla salvaguardia e alla valorizzazione, nelle scuole, del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della Resistenza, per la realizzazione di un calendario condiviso di eventi che entri direttamente nella didattica, in vista della Giornata della Memoria della 27 gennaio e della Festa di Liberazione del 25 aprile. «Rapolano vuole mandare un forte segnale di rilancio morale e civico attraverso il coinvolgimento delle scuole – ha spiegato Enza Billi, responsabile Anpi Rapolano Terme –. Gli studenti potranno così crescere e formarsi, conoscendo in modo approfondito il loro passato, ripercorrendo le vicende di quei partigiani che, nella nostra comunità, ci aiutano a mantenere viva la memoria storica».