Oggetti della vita quotidiana, rifiuti e rottami si riciclano e diventano opere d’arte tra le mani di Andrea Fagioli. Dal 26 luglio al 5 ottobre a San Quirico d’Orcia (Siena) sarà l’artista senese il protagonista di Forme nel Verde, la rassegna di arte contemporanea ormai alla 44esima edizione.

La mostra  La mostra è costruita con il linguaggio di un’arte povera che assembla oggetti quotidiani, rifiuti, rottami che non si limitano a indicare la possibilità di un loro riciclo e perfino di una loro sublimazione estetica, ma sembrano suggerire all’uomo industriale una via di uscita dal degrado civile attraverso una recuperata umiltà che trascenda artisticamente la miseria del mondo. «Fagioli ha occupato il grande spazio prospettico degli Horti Leonini senza alcuna soggezione – spiega l’assessore alla cultura del Comune di San Quirico d’Orcia, Ugo Sani -. Anzi, se n’è appropriato come fosse la sua casa, il suo mondo. E le forme e i fiori che vi ha disseminato sono l’immagine di un allegro disordine creativo e perfino ironico che si confronta in modo dialettico con l’ordine geometrico che li accoglie».

L’artista Andrea Fagioli nasce a Siena nel 1961. Consegue i titoli di studio all’Istituto d’Arte di Siena, al Liceo Artistico di Carrara, sezione Scultura. Insegna discipline Plastiche e Progettazione della Scultura presso il Liceo Artistico/Istituto d’Arte di Siena. Realizza scenografie e allestimenti teatrali. Espone le proprie opere in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

Gli eventi collaterali Forme nel Verde non è solo arte figurativa. Il 15 agosto è in programma uno spettacolo nel Bosco Isabella di Radicofani con scenografie di Andrea Fagioli. Il 4 ottobre è in programma  un convegno su luoghi e personaggi mistici (in particolare Francesco e Caterina) cui seguiranno letture di brani scelti della letteratura mistica a Rocca d’Orcia.

Forme nel Verde La rassegna è stata ideata nel 1971 dal patron Mario Guidotti che ha avuto fin dagli inizi l’idea e la formula vincente di “portare le opere nel verde”, facendo così transitare nel celebre parco della cittadina della Val d’Orcia i nomi più prestigiosi della scultura italiana ed internazionale. Nel corso degli anni hanno esposto a Forme nel Verde artisti del calibro di Pomodoro, Cascella, Sinisca, Somaini, ma anche Metzler, Spender, Hiltunen, Manzù, Greco e Tagliolini.