Un accordo tra fondazioni bancarie e l’associazione italiana dei siti Unesco per promuovere la valorizzazione del patrimonio Unesco italiano e il potenziamento dei flussi turistici in quei luoghi.
È questo il senso dell’intesa siglata tra l’associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e l’Acri, l’associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria, per mano del presidente Claudio Ricci e del vicepresidente Gabriello Mancini.
L’accordo, siglato ad Assisi durante il Salone mondiale del turismo “Città e siti Unesco”, punta a potenziare, grazie a una reciproca collaborazione, la valorizzazione dei siti Unesco in Italia, anche in un’ottica di potenziamento dei flussi turistici.
“Questa intesa – ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione Mps – rappresenta un punto di partenza per una collaborazione fruttuosa a favore di un settore strategico per il Paese. I siti Unesco italiani sono quel valore aggiunto che ci consentirà di vincere la sfida per il rilancio economico e culturale del nostro territorio. L’Italia può vantare un enorme e unico patrimonio artistico che va tutelato per mantenere il forte aspetto identitario. Le Fondazioni di origine bancaria, sensibili per principi e storia alla conservazione e valorizzazione dell’arte e della cultura, hanno aderito favorevolmente a questa iniziativa, affinché la cooperazione reciproca possa generare il collante della collettività, favorendo la trasmissione di tradizioni alle nuovi generazioni e producendo importanti ricadute economiche per l’intera comunità”.
“Grazie all’accordo e all’impegno nei confronti della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici dei Siti Unesco, il nostro Paese inizia un percorso nuovo, che punta all’eccellenza con serietà e competenza”, ha detto Claudio Ricci.