CHIUSI – «Il 2024, dopo che dal mese di novembre del precedente anno siamo tornati pienamente a fruire del Teatro Mascagni, segna la totale ripartenza di tutte le attività sviluppate al suo interno dalla Fondazione Orizzonti», dice il presidente Giannetto Marchettini.
Un anno importante, il 2024, per questa realtà già al lavoro con un intenso programma e importanti strategie che consolideranno il ruolo dell’Istituzione, fra le protagoniste del suo territorio.
«Così, formazione teatrale e la nostra stagione invernale – continua Marchettini -, si sono riappropriate della loro naturale location. Il cartellone ha già ricevuto un ottimo riscontro da parte del pubblico con tutti gli abbonamenti venduti in brevissimo tempo. Martedì 16 gennaio il Mascagni alza nuovamente il sipario con ‘La Signora del martedì’, protagonisti Giuliana De Sio e Alessandro Haber, spettacolo in cartellone in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Subito dopo ospiteremo un’importante residenza artistica: la compagnia di Umberto Orsini per alcuni giorni calcherà con i suoi artisti il palco del teatro e ‘vivrà’ la nostra cittadina. Ed ancora, la stagione teatrale invernale si protrarrà per tutto il mese di marzo con importanti rappresentazioni. Infine, stiamo già lavorando con Fondazione Toscana Spettacolo alla rappresentazione di Don Milani che andrà in scena all’interno dei festeggiamenti per la Festa della Toscana. In sintesi, ritorengo a pieno titolo di poter affermare che iniziamo il 2024 con tre mesi intensi e ricchi di proposte artistiche importanti, di livello e di sicuro interesse».
Gli obiettivi?
«Come Fondazione, dobbiamo consolidare e mantenere alta in campo teatrale e musicale la nostra identità formativa: gli ottimi risultati, che già ci contraddistinguono, ci stimolano a lavorare per instaurare prestigiose collaborazioni con altri enti con cui condividiamo esperienze. Puntiamo, in particolare, dopo il buon risultato raggiunto con Desenzano del Garda, a instaurare gemellaggi anche internazionali: questa strategia ci permette di partecipare a bandi ministeriali e regionali».
Il Festival Orizzonti 2024?
«I nostri uffici ed il direttore Marco Brinzi stanno già lavorando alla nuova proposta che avrà come tema ‘Il grande gioco’. Stiamo individuando date, location e collaborazioni per organizzare un Festival importante e di sicuro interesse».
Il ruolo di Chiusi e della Fondazione Orizzonti nella candidatura della Valdichiana capitale della Cultura 2026?
«Siamo tutti in trepida attesa per questa finalissima: ci auguriamo che la proposta dei dieci comuni della Valdichiana Senese risulti vincente con l’elezione di questo territorio Capitale della cultura 2026. Se tutto questo si realizzerà, la Fondazione Orizzonti d’Arte avrà il suo ruolo importante, delegata dal comune di Chiusi a svolgere la parte più importante della sua attività culturale. La nostra programmazione, in caso di esito positivo di questo percorso, prevede la realizzazione di attività formative professionalizzanti nel mondo dello spettacolo: questo nostro ruolo è stato definito in fase di progettazione del dossier di candidatura. Durante questo percorso, abbiamo sviluppato relazioni e collaborazione con realtà, come il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Attiveranno sinergie ed interazioni, indipendentemente dall’esito della candidatura: rafforzeranno con un effetto domino la proposta culturale del nostro territorio».