Tre borse di studio di alta formaizone per incentivare l’inserimento di giovani ricercatori nel mondo del lavoro. La Fondazione Mps ha assegnato le borse di studio a seguito del bando emesso nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo.


I vincitori – Le borse di studio prevedono percorsi di formazione della durata massima di 9 mesi per un importo di 20mila euro ciascuna, per un progetto di formazione presso prestigiosi soggetti esteri (enti, istituzioni, aziende) determinati dalla commissione giudicatrice sentiti i candidati prescelti ed eventualmente le aziende partner dell’iniziativa. La posizione relativa al settore di Biofisica e/o biosensoristica ha visto l’assegnazione alla dottoressa Feliciana Real Fernàndez che collaborerà con Toscana Biomarkers. Mentre per la posizione relativa al settore di Regulatory e sperimentazione clinica le due borse di studio sono state conferite ai candidati Edoardo Malfatti – che avvierà un progetto con Siena Biotech – e Daniela Vecchio con la Molteni Therapeutics.


Obiettivi – Il bando aveva lo scopo di promuovere la formazione scientifica a livello internazionale e creando la possibilità di assorbimento dei giovani formati nelle aziende del territorio della provincia di Siena, con le quali, per i vincitori, saranno stipulati contratti a termine. I temi oggetto delle borse di studio assegnate si riferivano a due posizioni, rispettivamente per la Biofisica e/o biosensoristica (1 borsa a disposizione) e per il Regulatory e sperimentazione preclinica e clinica (2 borse di studio).


L’iter per l’assegnazione – La Commissione esaminatrice composta dai professori Hervé Chneiweiss (Francia), Herman Waldmann (Inghilterra) e Richard Begent (Inghilterra) – unitamente al professor Marco Ventura – responsabile delle borse di formazione – ad un membro della struttura della Fondazione, ha incontrato le aziende che hanno aderito al progetto in oggetto (Siena Biotech, Molteni Therapeutics e Toscana Biomarkers) al fine di conoscere per ciascuna società le realtà aziendali, i progetti attualmente in via di sviluppo, il fabbisogno formativo, i requisiti preferenziali dei candidati nonché le eventuali preferenze in merito all’ente formatore. A seguito poi dei colloqui con i candidati sono state redatte due graduatorie in base a criteri di merito per le posizioni ricercate.


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