Il nuovo presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, è arrivato intorno alle 11 nella sede dell’ente, a Palazzo Sansedoni, a Siena. Ad accompagnarlo il presidente della Camera di commercio Massimo Guasconi. «Non ho paura di nulla». Queste le prime parole del nuovo presidente della Fondazione Mps incontrando alcuni cronisti all’uscita di Palazzo Sansedoni. «Sicuramente è un impegno molto significativo, una sfida – ha aggiunto Clarich – ma siamo pronti a far fronte con tutte le possibilità che abbiamo. Per me è anche un’occasione per restituire a Siena tutto quello che ho avuto, dall’accademia universitaria alla famiglia senese».
«La mia nomina dimostra che si vuole mantenere una discontinuità rispetto al passato» Così Clarich ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se la sua nuova carica corrispondesse all’auspicio dell’ex presidente Antonella Mansi di «continuità nella discontinuità». Clarich ha poi aggiunto che «va riconosciuto alla precedente presidente di aver salvato la Fondazione e risolto molti problemi. Bisogna quindi portare avanti quel tipo di approccio nell’interesse della Fondazione, della banca e di Siena».
«Imprudente ritirare l’azione di responsabilità» «Sarebbe estremamente imprudente pensare di ritirarla senza nemmeno sapere quali possono essere le repliche delle controparti». Questo il commento del neopresidente della Fondazione Mps sull’azione di responsabilità verso i vecchi vertici di Palazzo Sansedoni decisa dalla deputazione generale nelle scorse settimane. Clarich ha poi confermato che nei giorni scorsi alcuni tra i vecchi vertici raggiunti dall’azione di responsabilità si erano rivolti a lui «e confermo – ha spiegato – di aver detto che non seguo le cause di diritto civile e che dovevano rivolgersi ad altri. Se questa è una consulenza che crea problemi – ha aggiunto – vi direi che siamo nel mondo dell’immaginario». Ai cronisti che gli chiedevano una valutazione anche sul patto parasociale della Fondazione Mps con Btg e Fintech per il mantenimento del 9 per cento di banca Mps, Clarich ha risposto che «tutti i dossier devono essere studiati, oggi per la prima volta avrò una copia di questi atti».
L’«in bocca al lupo» del sindaco «Se qualcuno mi avesse detto un mese fa che si sarebbe verificato questo evento lo avrei preso per un visionario non essendo legato a partiti politici o cordate particolari e avendo avuto solo incarichi istituzionali» ha spiegato Clarich. Dopo la visita a Palazzo Sansedoni il neopresidente delal Fondazioen Mps si è poi diretto a palazzo comunale per incontrare il sindaco di Siena Bruno Valentini che gli ha detto: «auguri, in bocca al lupo per la Fondazione e per la città».