La morte su un campo di calcio alla tenera di età di 14 anni. Il dramma che sconvolge una famiglia e l’intera comunità di Foiano della Chiana (Arezzo) che piange Matteo Roghi, giovane asso della Nuova Foiano, accasciatosi al suolo per non rialzarsi più al termine dell’impegno domenicale della sua squadra contro l’Amiata di Abbadia San Salvatore (Siena). Un lutto sconvolgente, quello che si è consumato sul campo badengo, con l’improvviso malore del giovane al termine della partita e i vani tentativi di rianimazione effettuati prima da un’infermiera presente tra il pubblico e poi dal defibrillatore della Misericordia di Abbadia arrivato pochi minuti dopo insieme a quell’ambulanza che ha trasportato Matteo al vicino ospedale per la drammatica costatazione del decesso. Adesso c’è spazio solo per il dolore. Il corpo del giovane si trova nell’obitorio dell’ospedale di Nottola a Montepulciano, in attesa che venga effettuata l’autopsia. L’esame sarà disposto con molta probabilità nella giornata di domani. È partita anche un’inchiesta, aperta dal Pm Fabio Maria Gliozzi della Procura della Repubblica di Siena ma, al momento, non ci sarebbe nessuno nel registro indagati. La prima squadra della Nuova Foiano, che ieri sarebbe stata impegnata sul campo dell’Albinia per il campionato di Eccellenza regionale, non ha giocato. «Tutte le attività della società sono sospese fino a nuove disposizioni», si legge nel profilo Facebook del Settore Giovanile Foiano Calcio. Il lutto si protrarrà fino al giorno dei funerali, immediatamente successivi all’esame autoptico. C’è solo forte sgomento e un ricordo lacerante che nessuno potrà dimenticare.