«Riaprire il confronto per identificare soluzioni condivise riguardo alla riduzione dei costi senza mettere in discussione l'appartenenza al Gruppo Mps di tutti i lavoratori ed il complesso delle garanzie normative, l'annullamento delle quali, tra l'altro, non ha alcun effetto sulla riduzione dei costi stessi ma e' legato esclusivamente alla volontà della Dirigenza di imporre l'assoluta discrezionalità aziendale». Lo chiede con una nota il sindacato Fisac-Cgil all'indomani della presentazione dei risultati del terzo trimestre del Gruppo Mps (leggi).
                                                                   
Le difficoltà del Gruppo Mps«I dati evidenziano ancora una volta lo stato di difficoltà nel quale si trova l'azienda – si legge ancora nella nota -. Tale situazione è sicuramente in relazione con la complessiva crisi che investe il Paese ed il settore, ma è anche legata all'atteggiamento aziendale che rimanda continuamente le iniziative tendenti al rilancio commerciale del Gruppo e orienta tutti i progetti nella direzione della radicale contrazione del salario e dei diritti».
 
Mps deve cambiare atteggiamento Per questi motivi la Fisac Cgil invita l'azienda a cambiare atteggiamento e comprendere finalmente che «solo con il coinvolgimento dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali che li rappresentano sarà possibile l'effettivo rilancio dell'azienda, nell'interesse anche della clientela, dei territori di insediamento e più complessivamente del Paese».