La Fiorentina conquista la sua terza vittoria consecutiva in casa sconfiggendo con un perentorio tre a zero la Spal, dominando la partita contro la squadra guidata dall’ex tecnico della Primavera gigliata Leonardo Semplici e godendosi una domenica da alta classifica ma proiettandosi già alla sfida contro l’Inter che è in programma domani sera a San Siro, con i viola che a sorpresa si trovano al momento in graduatoria davanti alla formazione allenata da Luciano Spalletti. Tutto bello per i gigliati che hanno viaggiato sulle ali della qualità e dell’entusiasmo del proprio tridente, Pjaca-Federico Chiesa-Giovanni Simeone, con i primi due che hanno segnato e fatto ‘danni’ per l’intero periodo in cui sono rimasti in campo, mentre l’argentino è stato fra i meno lucidi dei suoi. La Fiorentina ha anche sfruttato alcuni errori gravi degli spallini, con il primo molto evidente di Fares, sfruttato da Pjaca, ed il secondo con un black out che ha permesso a Milenkovic di infilare di testa su un calcio d’angolo battuto da Veretout. Ha completato la festa il numero 25 viola che dopo aver realizzato la sua marcatura è andato ad abbracciare il fratello, Lorenzo Chiesa, appostato per l’occasione nel ruolo di raccattapalle fra le due panchine, replicando quello stesso gesto compiuto dal padre, Enrico, dieci anni prima, quando questi era giocatore del Figline Valdarno.
Turnover in vista? «E’ una Fiorentina che credo abbia la qualità per giocare un calcio propositivo e veloce – ha raccontato Stefano Pioli -. Contro la Spal siamo stati bravi a giocare una buona partita con personalità e determinazione giusta, e con il nostro pubblico che ci dà qualcosa in più. Il nostro tridente? Non dimentico quanto di buono ha fatto Eysseric nelle prime partite, e le qualità di Mirallas. Abbiamo un potenziale offensivo importante, non è il numero di attaccanti che determinano il nostro gioco ma l’aiuto della squadra nei loro confronti. Onestamente anche se abbiamo disputato un buon primo tempo a Napoli abbiamo le qualità per fare la partita anche in campi molto difficili. Ci sono sicuramente sei squadre più forti di noi, non dimentichiamolo, ma abbiamo tecnica, corsa e personalità. I miei sono ragazzi giovani ma sanno stare in campo e sanno leggere le situazioni. La squadra che voglio è quella che ha giocato molto bene contro la Sampdoria – ha proseguito Stefano Pioli -. I miei giocatori sono consapevoli, ed al di là della vittoria contro la Spal siamo stati una sola squadra in campo. Mirallas? Era arrabbiato con me, fra virgolette, sperava di giocare ed ha risposto bene, in questa maniera. Benissimo questa voglia di entrare e di dimostrare di poter essere un titolare. Mi aspetto questo dai miei giocatori. Hancko ha una professionalità incredibile, che mi ricorda Milenkovic per serietà e professionalità. Sono felice del suo esordio». In vista della gara di domani contro l’Inter previsto un po’ di turnover fra centrocampo ed attacco: si candidano ad una maglia Mirallas ed Edmilson, mentre in regia Veretout sembra essere diventato un insostituibile della rosa gigliata.