Riapre al pubblico la cappella Rucellai a Firenze, scrigno trecentesco che custodisce uno dei capolavori di Leon Battista Alberti: il Tempietto del Santo Sepolcro. Restaurato con il sostegno totale della Fondazione Marino Marini di Pistoia, la Cappella Rucellai con il Tempietto, grazie all'apertura di un passaggio posizionato sul lato sinistro, all'interno della navata centrale del Marino Marini di Firenze, entrerà a far parte del percorso di visita del museo stesso.
Porte aperte il 16 e il 17 febbraio La Cappella, già facente parte della Chiesa di San Pancrazio, proprietà della Curia di Firenze, mantenendo la sua destinazione di luogo sacro destinato al culto, sarà definitivamente visibile al pubblico negli orari del Museo. Per festeggiare questo evento, sabato 16 e domenica 17 febbraio, dalle 10 alle 19, l'ingresso al Museo Marino Marini e al Sacello dei Rucellai sarà gratuito al pubblico. L'accesso alla Cappella è consentito fino a un massimo di 25 persone ogni 30 minuti.
La storia Realizzato nel 1467, copia in scala di quello di Gerusalemme, il tempietto di Leon Battista Alberti è noto agli studiosi d'arte di tutto il mondo, ma quasi sconosciuto a Firenze. Nel 1808 la cappella fu separata dalla chiesa che venne sconsacrata e trasformata, per editto napoleonico, in una sala d'estrazione della Imperiale Lotteria di Francia. Da allora il varco di collegamento fu murato e per la cappella, che continuò a essere consacrata al culto, fu costruito un nuovo ingresso su via della Spada.
Museo interattivo Per questa occasione il Museo Marino Marini, con il determinante sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, lancia la nuova App, realizzata in italiano e inglese per il mondo Apple e Android, che consentirà una maggiore interattività con il Museo stesso. I visitatori potranno avere a disposizione sul proprio telefonino informazioni su Marino Marini e la sua vita, sulle varie sezioni del Museo e sulle opere esposte, avere notizie e approfondimenti sulle mostre in corso e sugli eventi in programma. In un'ottica multimediale sarà possibile consultare le schede delle opere, avere a complemento fotografie, video, foto panoramiche e navigabili a 360 gradi degli ambienti del museo e un servizio di audioguide. E' consultabile inoltre un percorso georeferenziato sulle opere dell'Alberti a Firenze.