Uno dei simboli del Rinascimento abdica per lasciare il posto ad una sosia. Domenica 21 aprile alle 12 a Firenze ci sarà la presentazione della Porta Nord provvisoria del Battistero con le prime repliche di sette delle ventotto formelle che costituiscono la porta. Si tratta dell'Entrata in Gerusalemme, San Luca, Cristo che cammina sulle acque, l'Annunciazione, il Battesimo di Cristo, l'Adorazione dei Magi, la Natività. Alla cerimonia interverranno oltre al presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, il presidente della Guild of the Dome, Enrico Marinelli, e quattro dei soci fondatori della Guild: James e Nancy Greenleaf (Usa), Thierry e Yasko Porte (Francia/Giappone), John Porter (Svizzera/Italia), Andrea e Emanuela Zambon (Italia).
Verso il Nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore Nel mese di marzo, la Porta Nord, monumentale capolavoro di Lorenzo Ghiberti, è stata smontata e trasportata nei laboratori dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze per essere restaurata sotto la direzione del soprintendente Marco Ciatti e della direttrice del settore bronzi e armi antiche, Maria Donata Mazzoni. Come per la Porta del Paradiso, anche l'originale della Porta Nord non tornerà più sul Battistero, dove sarà sostituita con una replica eseguita ad arte. Alla fine del restauro, previsto nell'autunno 2015, la Porta Nord sarà trasferita nel nuovo Museo dell'Opera di Santa Maria del Fiore che sarà inaugurato in occasione della venuta a Firenze di Papa Francesco per il Convegno della Conferenza episcopale italiana. L'intervento di restauro e la realizzazione della replica della Porta Nord sono resi possibili dall'Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Guild of the Dome Association che reperirà i finanziamenti necessari.
Cenni storici su Porta NordLa Porta Nord del Battistero (alta 5 metri, larga 3) è una delle opere simbolo dell'inizio del Rinascimento. Seconda in ordine di tempo, dopo quella di Andrea Pisano (1330 – 1336), e precedente alla Porta del Paradiso (1426 – 1452), fu affidata a Lorenzo Ghiberti dopo aver sconfitto Filippo Brunelleschi nel celebre concorso del 1401, indetto dalla potente Arte di Calimama. Ghiberti vi lavorò dal 1402 al 1424, aiutato dal padre e orefice Bartoluccio, e da una serie di aiutanti, tra cui il giovane Donatello. La Porta Nord rappresenta le storie del Nuovo Testamento riprendendo fedelmente lo schema di quella di Andrea Pisano con 28 formelle istoriate a cornice mistilinea (quadrilobo), disposte in sette file di quattro, due per anta. Nelle due file in basso sono, invece, rappresentati i 4 Evangelisti e i 4 Dottori della Chiesa. Il telaio contiene, agli angoli delle formelle, 47 testine di Profeti e Sibille, sei per fila tranne l'ultima in basso che ne presenta solo cinque. Tra queste l'autoritratto del Ghiberti con un turbante.
Guild of the Dome Association Costituitasi lo scorso luglio, la Guild of the Dome Association/ Corporazione del Duomo onlus è stata fondata da imprenditori di tutto il mondo che hanno in comune il desiderio di supportare i valori universali del complesso monumentale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. L'obiettivo è di riunire sessanta imprenditori di tutto il mondo, tanti quanti sono i pannelli della Porta Nord più quelli della Porta Sud del Battistero, in modo che ciascuno contribuisca con una quota di 150.000mila adottando un pannello e finanziandone così il restauro e la replica da porre al posto dell'originale. Per l'intero progetto saranno necessari oltre nove milioni di euro.