Crollo Lungarno Firenze, il sopralluogo del sindaco Nardella (Foto Ansa)

voragine lungarnoUna voragine di circa duecento metri per sette di larghezza si è aperta sul Lungarno Torrigiani, tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro di Firenze. Il cedimento è avvenuto attorno alle 6.30 ed ha coinvolto una ventina di auto che erano in sosta. Ai vigili del fuoco che sono intervenuti non risultano al momento persone coinvolte.

Le cause A provocare il cedimento sarebbe stata la rottura di un grosso tubo dell’acqua che, oltre a provocare il crollo, ha causato l’allagamento della voragine sommergendo in parte le vetture cadute all’interno.  «Nessun ferito, ma solo danni: danni pesantissimi – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella  – è  una voragine molto seria».

Voragine Lungarno, danni pesantissimiLa voragine Vigili del fuoco, con polizia municipale e protezione civile sono al lavoro per evitare possibili altri crolli della strada e anche della spalletta nel tratto di lungarno a Firenze dove stamani alle 6.14 si è verificata la voragine. Il problema, spiegano i vigili del fuoco, è l’acqua che fuoriesce dalla tubatura provocando il dilavamento del terreno e quindi l’erosione. Al lavoro c’è già un’idrovora ed un’altra è in arrivo da Prato. I pompieri a bordo di un gommone stanno compiendo verifiche in Arno. Il Lungarno Torrigiani corre nell’Oltrarno fiorentino, tra ponte alle Grazie e Ponte Vecchio, ed è uno dei luoghi più suggestivi della città. Sull’altro lato del fiume si affacciano gli edifici della Galleria degli Uffizi.

 

Palazzi evacuati Due palazzi sono stati in seguito alla voragine causata dalla rottura della conduttura dell’acqua. Il provvedimento è solo a scopo precauzionale, cautelativo e per effettuare al meglio i controlli: dai rilievi di vigili del fuoco e genio civile non risultano al momento infiltrazioni nelle cantine dei due palazzi. Il dipartimento di ingegneria e di geologia sta piazzando un’apparecchiatura radar, come quella utilizzata per la Concordia all’Isola del Giglio per verificare gli eventuali movimenti della spalletta e del muro del Lungarno Torrigiani. Le apparecchiature vengono sistemate sula sponda opposta, sul lungarno Archibusieri, che corre a fianco della Galleria degli Uffizi.

Carenza di acqua Intanto Publiacqua ha comunicato che, non solo in seguito alla rottura, ma anche in conseguenza del necessario calo di pressione in uscita dall’Anconella potranno verificarsi problemi nella fornitura di acqua in molte zone della città.

Video postato su Fb da Lady Radio: nella notte l’acqua aveva invasto il Lungarno Torrigiani

«Lungarno allagato già durante la notte» «Già stanotte c’era acqua in strada. Mio figlio è tornato verso mezzanotte e si è dovuto togliere le scarpe: l’acqua, mi ha riferito, gli arrivava sopra le caviglie. Ha chiamato i vigili ma noi non abbiamo poi visto nessuno». È il racconto di una signora che abita in uno dei palazzi sul lungarno Torrigiani, dove stamani dopo le 6 si è creata una voragine che ha squassato la strada per circa 200 metri, provocando danni anche alla spalletta: una ventina le auto finite nella grande buca apertasi. «Mio figlio – riferisce sempre la donna – già stanotte ha deciso di spostare la sua auto e ha avvisato chi conosceva e aveva l’auto parcheggiata sul lungarno». «Non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho aperto stamani il portone», riferisce invece il portiere di un altro palazzo del lungarno. «Non ho sentito alcun rumore», aggiunge. In seguito al crollo il lungarno è stato chiuso sia all’altezza del ponte alle Grazie sia lato Ponte Vecchio, con i proprietari delle auto parcheggiate che dovevano essere spostate che venivano accompagnati a prendere le loro vetture e alcuni abitanti dei palazzi del lungarno fuori dai portoni o affacciati alle finestre.